Un sogno diventato realtà: inaugurato il campetto di calcio nella parrocchia
Un campetto di calcio nel cuore del paese, un sogno diventato realtà grazie all'impegno di un'intera comunità parrocchiale. Sabato 6 maggio presso la parrocchia di San Giovanni Bosco a San Pietro Vernotico, diretta da don Alessandro Mele, è stato inaugurato il campetto di calcio
SAN PIETRO VERNOTICO – Un campetto di calcio nel cuore del paese, un sogno diventato realtà grazie all’impegno di un’intera comunità parrocchiale. Sabato 6 maggio, in occasione dei festeggiamenti per San Domenico Savio, presso la parrocchia di San Giovanni Bosco a San Pietro Vernotico, diretta da don Alessandro Mele, è stato inaugurato il campetto di calcio ristrutturato grazie a una raccolta fondi avviata dalla parrocchia a cui hanno aderito centinaia di cittadini.
La realizzazione dell’area di gioco, dotata di erbetta e fari di ultima generazione, che nulla ha da invidiare ai moderni campetti di calcio dei grandi centri sportivi, è costata 30mila euro, 24mila sono stati raccolti grazie a donazioni da parte di cittadini, sotto forma di vendita di zollette di terra e iniziative di vario genere che hanno riguardato spettacoli teatrali, feste in parrocchia, mercatini dell’artigianato, gare di dolci e focacce. Tutto è stato reso possibile grazie all’impegno di numerose famiglie che nella parrocchia di San Giovanni Bosco hanno trovato una seconda casa.
Il sogno di poter giocare a calcio a pochi passi da casa era nel cuore da anni di tutti i giovani del quartiere che frequentano la parrocchia, adesso è diventato realtà.
“Il #6maggio. Vogliamo che diventi una data importante per la nostra comunità. È il giorno di Domenico Savio questo ragazzino che nell'oratorio di don Bosco è diventato santo! Deve diventare una data importante perché anche il nostro oratorio può essere quella scuola di santità per tutti, grandi e piccoli! Animatori, famiglie, facciamo in modo che il tempo in oratorio non sia "tempo del nulla", tempo vuoto, tempo in cui giocare e basta, ma l'oratorio deve essere tempo e luogo della relazione, in cui avere cura dell'altro, in cui insieme crescere nell'umanità e nella fede. Il campetto inaugurato ieri è uno strumento in più ma che deve servire a diventare "buoni cristiani e onesti cittadini". ?Un grazie corale a chi ha permesso tutto questo, a chi ha permesso la giornata di ieri in tutte le sue parti, un grazie senza nomi ci abitua a crescere nel servizio anonimo, silenzioso e disinteressato”, ha scritto don Alessandro Mele sulla pagina Facebook della parrocchia.