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Cronaca

Un viaggio da dimenticare, ma che merita alcuni accertamenti

BRINDISI – Evviva Brindisi terminal crocieristico, evviva tutto ciò che si sta facendo per il diporto nautico, ma gentilissimi comandante della Capitaneria e presidente dell’Authority, non dimentichiamo che questa è anche una città di collegamento con la Grecia e l’Albania, e che sono soprattutto i servizi lungo queste rotte che ancora risultano decisivi per l’immagine di città portuale. Allora sappiate che la notte scorsa sulla linea Igoumenitsa – Corfù – Brindisi numerosi passeggeri, e sottolineiamo numerosi, imbarcati sulla nave “Bridge” della European Sealines hanno pagato per cabine dove l’aria condizionata non funzionava affatto, ma, fatto ancora più grave, per ore in numerose cabine non c’era acqua – guasto poi riparato dopo proteste anche molto animate – e in altre non funzionavano i servizi igienici.

BRINDISI – Evviva Brindisi terminal crocieristico, evviva tutto ciò che si sta facendo per il diporto nautico, ma gentilissimi comandante della Capitaneria e presidente dell’Authority,  non dimentichiamo che questa è anche una città di collegamento con la Grecia e l’Albania, e che sono soprattutto i servizi lungo queste rotte che ancora risultano decisivi per l’immagine di città portuale. Allora sappiate che la notte scorsa sulla linea Igoumenitsa – Corfù – Brindisi numerosi passeggeri, e sottolineiamo numerosi, imbarcati sulla nave “Bridge” della European Sealines hanno pagato per cabine dove l’aria condizionata non funzionava affatto, risultando per la maggior parte autentici forni tanto da costringere la gente a viaggiare con le porte spalancate sui corridoi (rinunciando ad ogni intimità) o in cubicoli gelati.

Ma, fatto ancora più grave, per ore in numerose cabine non c’era acqua – guasto poi riparato dopo proteste anche molto animate – e in altre non funzionavano i servizi igienici. Tutto a pagamento. Non sappiamo se questa sia stata la prima volta che la “Bridge” si è offerta ai clienti della società armatrice e dell’agenzia raccomandataria brindisina in un simile stato, cui aggiungere le insopportabili vibrazioni nelle cabine in alcuni settori della nave e il ritardo nella partenza e nell’arrivo. Ma anche un'invasione di falene. C’erano però a bordo numerosi giornalisti, perciò la situazione è ampiamente documentata.

Sappiate, gentilissimi comandante e presidente, che i suddetti giornalisti assieme ad altri passeggeri hanno discusso a lungo della situazione con il commissario di bordo, che ha fatto da parafulmine sino alle 2,30 del mattino di oggi, quando è stato chiaro che nulla sarebbe stato possibile riparare tra i vari guasti, ad eccezione dell’invio dell’acqua nelle tubature di alcune cabine. Chissà se sarà possibile ai malcapitati ottenere il doveroso rimborso del costo della cabina, detratto quello del passaggio ponte, ovviamente, o se sarà necessario citare in giudizio armatore e agenti. Se lo meriterebbero.

Il comandante della “Bridge”? E chi l’ha visto. Neppure un messaggio di scuse attraverso l’impianto di comunicazione della nave. Adesso ci si aspetta che l’autorità marittima, cui le norme comunitarie affidano anche la funzione ispettiva Ue, accerti i fatti compiutamente, perché ci saranno i soliti tentativi di minimizzare l’accaduto come spesso avviene in aree dove si è abituati a sopportare anche oltre il dovuto pur pagando le tasse e pur pagando i biglietti per un passaggio in Grecia o viceversa. Se qualcuno ritiene di poter dimostrare che tutto quanto descritto non è in realtà avvenuto, lo informiamo – come abbiamo poc’anzi sottolineato – che noi eravamo a bordo, e che c’era anche il sindaco di Brindisi al quale, ci auguriamo, tutti i disagi descritti siano stati risparmiati. Dopo di che ognuno si assuma le proprie responsabilità.

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