Una città a misura di tutti: un impegno di civiltà e libertà
Intervento di Vincenzo ALbano (Leu) sulle barriere architettoniche di cui è disseminata la città di Brindisi
BRINDISI - Nelle settimane scorse ad un cittadino diversamente abile, in possesso di regolare pass invalidi, è stata elevata una multa per aver parcheggiato nelle zona con strisce blu, senza pagare il ticket previsto. Lo stesso aveva parcheggiato nelle strisce blu in quanto quelle con le strisce gialle esistenti in zona erano occupate.
Multa legittima, come confermato dalla Cassazione, in quanto la legge non prevedeva alcuna esenzione del pagamento per i cittadini diversamente abili. Proprio per colmare questo vuoto è intervenuto il DPR del 30 luglio 2012, che ha voluto dare significato al diritto alla mobilità, ritenuta condizione sociale importante di integrazione sociale.
All'articolo 1 ha previsto che “ il comune può stabilire ... la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”. Naturalmente a condizione che i veicoli siano guidati da persone diversamente abili, oppure siano comunque a bordo dell'auto.
Una discrezionalità che moltissimi comuni hanno immediatamente colto, emanando ordinanze che consentissero, a quelle condizioni, il parcheggio gratuito nelle strisce blu, per rendere le loro città “accessibile a tutti e a misura di tutti”.
Pur avendo l'Amministrazione comunale, in sintonia con le nostre richieste e con quelle di tanti cittadini, assicurato negli anni scorsi la propria intenzione a colmare quella lacuna, adottando un provvedimento conformemente a quanto previsto dal predetto DPR, tutto è rimasto confinato nelle promesse, considerato che si elevano ancora le multe.
Nessuna meraviglia, tutto in linea con l’impegno debole dell’amministrazione comunale di Brindisi nei confronti dei diritti e delle esigenze dei cittadini diversamente abili o delle persone con problemi di deambulazione. E' bizzarro pensare che in questo settore non ci sia stato nessun politico di questa città, che non abbia dichiarato di ritenerlo un impegno di civiltà e di libertà. Anche se poi, nel tempo, ti accorgi che quella disponibilità e quell’impegno spesso si è risolto e si è svilito esclusivamente nella insopportabile retorica di chi pensa di poter esaurire le proprie energie nei proclami, senza minimamente impegnarsi per giungere a risultati concreti. Ad attuarli.
Allora, più che un problema di leggi e di rispetto delle leggi, è un problema principalmente di cultura, che bisogna diffondere, se si vuole abbattere quella cortina di cinismo e di indifferenza, che sembra presidiare alcune dinamiche sociali e politiche della società moderna.
E’ sufficiente dare uno sguardo in giro per rendersi conto dei tanti esempi concreti di limitata accessibilità, che impediscono a tutti i cittadini di essere indipendenti. Si può dire, che ogni giorno ne nascono di nuovi. Troppi gli uffici e i luoghi che presentano ostacoli che li rendono inaccessibili a quanti hanno problemi di deambulazione anche temporanea. Tanti i percorsi e attraversamenti pedonali resi impraticabili o difficoltosi da marciapiedi frantumati, impercorribili, spesso molto stretti o privi di adeguati scivoli, auto e moto parcheggiate sui marciapiedi o in corrispondenza degli scivoli, sottopassi impraticabili da tempo immemorabile completamente fuori dalla loro portata.
A tutto questo si deve aggiungere talvolta l’incompetenza, la poca considerazione ed attenzione riservata al problema, la insufficienza di controlli adeguati, ma principalmente la latitanza di una reale cultura di disponibilità e di considerazione per il prossimo in difficoltà.
Le Amministrazioni che si sono avvicendate nel tempo, anche in questo campo, hanno sempre vistosamente arrancato, non facendo quello che dicevano di voler fare. Sarebbe una vera e propria novità per questa città, se il Commissario potesse portare a soluzione il problema del parcheggio, emanando la relativa ordinanza, ma anche disporre per una verifica , non solo per evidenziare i punti critici esistenti in città, a cominciare dalla pubblicizzazione della possibilità di utilizzo del montascale comunale esistente in via Filomeno Consiglio, ma sappia anche dare una risposta finalmente efficace ai problemi, pianificando in tempi certi, i relativi interventi risolutivi.
Noi confidiamo sempre in una Amministrazione che sappia essere all’altezza delle sue responsabilità e delle esigenze dei cittadini. Anche se spesso i fatti ci dimostrano che è solo un' amara illusione.