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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Un'aula del tribunale civile dedicata alla memoria dell'avvocato Lucarini

BRINDISI - Si terrà il 20 maggio, alle 12, nell’aula collegiale civile al quarto piano del palazzo di giustizia, la cerimonia di intitolazione dell’aula stessa all’avvocato Giuseppe Lucarini. L’iniziativa, fortemente voluta dal Consiglio forense presieduto dall’avvocato Augusto Conte sin dalla fine dell’anno 2009, è finalmente stata approvata dalla commissione di manutenzione di questo Tribunale, con piena condivisione del presidente Francesco Giardino e del procuratore capo Marco Dinapoli. “È un evento particolarmente significativo per il nostro Ordine – ha dichiarato l’attuale presidente Carlo Panzuti - perché consacra l’alta figura di Giuseppe Lucarini e lo consegna definitivamente alla storia dell’avvocatura nel solco dell’iniziativa anni addietro intrapresa dal Consiglio nazionale forense presieduto dall’avvocato Guido Alpa”.

BRINDISI - Si terrà il 20 maggio, alle 12, nell’aula collegiale civile al quarto piano del palazzo di giustizia, la cerimonia di intitolazione dell’aula stessa all’avvocato Giuseppe Lucarini. L’iniziativa, fortemente voluta dal Consiglio forense presieduto dall’avvocato Augusto Conte sin dalla fine dell’anno 2009, è finalmente stata approvata dalla commissione di manutenzione di questo Tribunale, con piena condivisione del presidente Francesco Giardino e del procuratore capo Marco Dinapoli. “È un evento particolarmente significativo per il nostro Ordine – ha dichiarato l’attuale presidente Carlo Panzuti - perché consacra l’alta figura di Giuseppe Lucarini e lo consegna definitivamente alla storia dell’avvocatura nel solco dell’iniziativa anni addietro intrapresa dal Consiglio nazionale forense presieduto dall’avvocato Guido Alpa”.

Sono trascorsi ormai cinquanta anni dalla sua morte ma a Brindisi l’avvocato Peppino Lucarini è ancora oggi ricordato nel mondo forense per la sua particolare passione per la procedura civile. Egli era nato in quella città nel 1887 da padre toscano (di Pietrasanta, in provincia di Lucca) e madre brindisina, e si laureò alla Università di Roma (ove studiò procedura con Chiovenda) nel dicembre del 1908, ad appena 21 anni, con il massimo dei voti e la lode. Subito dopo la laurea vinse il concorso in Magistratura nel 1910, ad appena 23 anni, risultando primo in graduatoria, ma, non essendogli stata assegnata la sede che gli competeva in considerazione del suo prestigioso piazzamento, preferì dedicarsi all’Avvocatura.

Oltre alle numerose pubblicazioni, la figura di Giuseppe Lucarini è ricordata per un particolare saggio, di grande spessore giuridico, pubblicato nella “Rivista di diritto processuale” del 1958, intitolato “L’articolo 98 del Codice di procedura civile e la Costituzione”, destinato a fare scuola in materia di cauzione.

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