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Cronaca

Undicenne perde due dita: indagini

BRINDISI – Gli scoppia in mano un petardo mentre gioca in strada e perde due dita. Sono gravi le condizioni di Antonio, un bimbo di undici anni del quartiere Perrino di Brindisi. Intorno alle 10.30 era nei pressi di casa con altri ragazzini, quando, secondo la versione fornita inizialmente e tutta da verificare, quando ha visto e raccolto un grosso petardo che è esploso appena ha iniziato a maneggiarlo.

BRINDISI – Gli scoppia in mano un petardo mentre gioca in strada e perde due dita. Sono gravi le condizioni di Antonio, un bimbo di undici anni del quartiere Perrino di Brindisi. Intorno alle 10.30 era nei pressi di casa con altri ragazzini,  quando, secondo la versione fornita inizialmente e tutta da verificare, quando ha visto e raccolto un grosso petardo che è esploso appena ha iniziato a maneggiarlo.

Non è chiaro di che tipo di fuochi d'artificio si sia trattato, di certo dicono alcuni dei residenti della zona “il boato è stato forte”. Dopo la deflagrazione il sangue per strada. Una volta udito il botto e le urla i parenti avvisati anche dai vicini si sono precipitati fuori dall'abitazione soccorrendo il piccolo e trasportandolo in ospedale. Al pronto soccorso i medici del Perrino hanno riscontrato la perdita di parte del primo e dell'intero secondo dito della mano sinistra: tradotto dal linguaggio medico, significa pollice ed indice.

Il bambino è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Ortopedia nonostante non sia in pericolo di vita, ma rischia la funzionalità della mano sinistra. L'incidente terribile – su cui indagano i carabinieri del Norm di Brindisi diretto dal tenente Giovanni Chu, per ricostruirne l'esatta dinamica – è il primo e l'unico sinora del genere avvenuto a Brindisi nel corso delle festività natalizie, particolarmente tranquille dal punto di vista dei fuochi d'artificio.

Quest'anno, infatti, al contrario degli altri, non si registrano nemmeno significativi sequestri di fuochi d'artificio. Le indagini sono tuttavia aperte per accertare eventuali responsabilità di terze persone. Intanto l’Arma dei carabinieri prosegue nel suo impegno rendendo nota la campagna di sensibilizzazione contro l’incauto maneggio di artifizi pirotecnici.

“Ogni anno l'Arma dei Carabinieri promuove una campagna di sensibilizzazione rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l'acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani di età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Anche quest'anno, il campionario dei fuochi d'artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti". dice una nota del comando provinciale.

Saliti in cattedra, i carabinieri artificieri hanno illustrato nel corrente mese di dicembre agli alunni delle scuole elementari "Giovanni XXIII" di Ostuni e del II Circolo di Ceglie Messapica, nonché delle scuole medie "S. FRancesco d'Assisi" di Francavilla Fontana e "Salvemini" e "Virgilio" di Brindisi, oltre agli studenti del liceo scientifico "E. Fermi" e del liceo scientifico tecnologico "Majorana" di Brindisi, la varietà dei fuochi pirotecnici, le modalità di accensione ed i pericoli derivanti dai fuochi d'artificio, il tutto alla luce della nuova normativa entrata in vigore nello scorso mese di settembre, che non prevede più i "fuochi d'artificio di libera vendita".

Tante altre iniziative sono state avviate in questi giorni dai Carabinieri, impegnati in una "battaglia" fatta non soltanto di repressione, ma anche e soprattutto di prevenzione. Il dubbio che più spesso abbiamo di fronte ad un fuoco d'artificio è se sia o non vietato. Come riconoscerlo? Intanto non esiste più la libera vendita dei giochi pirotecnici. Tutti devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso.  Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Ricordate che tutti i giochi sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.

Tutti i prodotti pirotecnici sono classificati dalla normativa vigente (D.L.vo 04.04.2010 n. 58) in categorie dalla 1^ alla 4^ e quelli compresi dalla 2^ alla 4^ Categoria possono essere venduti solamente nei locali muniti di licenza di P.S. rilasciata dal Prefetto.   E' assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l'acquirente. Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai carabinieri telefonando al 112.

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