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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Usura, trovati nomi e cambiali delle vittime

OSTUNI - Il quadro indiziario a carico degli ostunesi dediti all’usura, oltre che ai furti e alla diffusione di banconote false, potrebbe farsi ancor più incastrante dopo le perquisizioni eseguite ieri, al momento della cattura dei destinatari delle ordinanze di custodia.

OSTUNI - Il quadro indiziario a carico degli ostunesi dediti all’usura, oltre che ai furti e alla diffusione di banconote false, potrebbe farsi ancor più incastrante dopo le perquisizioni eseguite ieri, al momento della cattura dei destinatari delle ordinanze di custodia, e anche questa mattina dagli agenti del Commissariato di Ostuni.

In una abitazione in località Villanova in cui abitava Angelina Urgese, una delle donne più attive a riscuotere crediti, sono state infatti rinvenute delle cambiali e un’agenda sulla quale era annotato tutto: gli importi concessi, le scadenze, gli interessi. Il materiale è stato posto sotto sequestro dagli investigatori, diretti dal vicequestore Francesco Angiuli, che continuano a indagare nell’eclettico pantano di “Omnibus”.

L’attività investigativa procede di concerto con la Squadra mobile di Napoli per individuare innanzi tutto se vi siano altre attività illecite svolte dall’organizzazione ostunese che poteva contare su contatti partenopei. Ma anche per verificare chi fossero gli “spacciatori” di soldi falsi e di capi contraffatti (in un caso i capi contraffatti sono stati pagati con soldi falsi) e se si tratta di attività gestite dalla malavita campana, eventualità non del tutto remota visto che si tratta di business solitamente controllate dalle associazioni criminali, spesso e volentieri di stampo mafioso.

Intanto da martedì prossimo inizierà il giro di interrogatori davanti al gip Valerio Fracassi che ha accolto le richieste formulate dal pm Iolanda Daniela Chimienti. Si parte, per ovvie ragioni dettate dai termini previsti, con i 5 che sono stati raggiunti da un provvedimento che ne dispone la custodia cautelare in carcere: si tratta dei tre Valente (Marco, Domenico e Cosimo), della moglie di Marco, Saverio Palma e Giovanni Ciccarone. Alcuni di loro, detenuti in altri istituti, saranno ascoltati per rogatorie da altri gip. Gli atti poi saranno trasmessi a Brindisi.

A seguire saranno ascoltati Teresa Monaco (moglie di Marco Valente) che aveva assunto il comando dopo l’arresto del marito il 10 giugno 2011 dopo un tentativo di rapina messo in atto a Pomigliano d’Arco, Angelina Urgesi badante con doppia vita da “strozzina”, Rosa Ioime, Fabio Saponaro e Francesco Rendina, il tabaccaio con vista davanti alle poste centrali di Ostuni che nella sua rivendita riscuoteva i crediti.

Parola agli indagati, dunque, su cui pendono accuse pesanti: a partire dall’associazione per delinquere, per proseguire con l’usura, furto continuato pluriaggravato, tentata estorsione, spendita di monete false, naturalmente a vario titolo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Massimo Manfreda, Aldo Gianfreda, Francesco Sozzi, Mario Guagliani e Vito Melpignano.

 

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