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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Valzer di residenze, consigliere a processo

TORRE SANTA SUSANNA - Il consigliere comunale, ex assessore e vicesidnaco, dov’è residente? Non si comprende bene, tant’è che non si riescono a effettuare le notifiche degli atti e neppure degli avvisi di accertamento per le imposte. Via Oria, via Silvio Pellico, via Salvo D’Acquisto a Torre o via Vacuna a Roma? E’ questo il dilemma, divenuto una ipotesi di reato.

TORRE SANTA SUSANNA - Il consigliere comunale, ex assessore e vicesindaco, dov’è residente? Non si comprende bene, tant’è che non si riescono a effettuare le notifiche degli atti e neppure degli avvisi di accertamento per le imposte. Via Oria, via Silvio Pellico, via Salvo D’Acquisto a Torre o via Vacuna a Roma? E’ questo il dilemma, divenuto una ipotesi di reato. La questione “grottesca” secondo il parere del sindaco di Torre Santa Susanna che ha firmato un esposto indirizzato all’Agenzia delle entrate, alla Procura della Repubblica di Brindisi e perfino al gip del Tribunale di Brindisi, è finita al centro di un’inchiesta che si è chiusa con un decreto di citazione diretta a giudizio. Per farla breve il geometra Cosimo Sanasi sarà processato per falso: il giudizio dinanzi al giudice monocratico avrà inizio il 27 gennaio prossimo. E’ accusato di aver dichiarato una residenza diversa da quella effettiva.

Il primo esposto lo ha presentato Giuseppe Perrucci, padre di un ragazzino minorenne che fu preso a pugni dall’allora assessore, oggi componente del consiglio comunale in forza a “Fratelli d’Italia”. Il processo si è concluso con una condanna nei primi due gradi, poi in Cassazione si è dovuto prendere atto dell’estinzione del reato e quindi della prescrizione. Alla parte offesa spetta comunque un risarcimento danni ma Perrucci non riesce a “reperire” la controparte per notificare i precetti per ottenere il pagamento delle somme di risarcimento. “Il sistema di far risultare l’essere formalmente domiciliato presso un’abitazione diversa da quella dove effettivamente vive potrebbe essere un mezzo per sottrarsi al pagamento dei debiti” scrive Perrucci. Ben più duro il sindaco, Costantino Galasso, che scrive a carabinieri, finanza, Procura e Agenzia delle entrate.

“Le vicende che riguardano il geometra Cosimo Sanasi sono grottesche e paradossali. A parte la evidente mendacità delle dichiarazioni da lui sottoscritte, preme allo scrivente porre in rilievo quanto esse siano strumentali a conseguire un unico scopo: l’impunità e la irresponsabilità. E’ evidente infatti che le residenze di volta in volta indicate sono fittizie e rappresentano un espediente attraverso il quale il signor Sanasi si sottrae agli obblighi derivanti da atti di citazione e avvisi di accertamento, nonché a doveri sanciti dalla Costituzione. Ciò è tanto più grave se si pensa che egli oltre che esser consigliere comunale ha svolto in un recente passato importanti ruoli istituzionali (vicesindaco e assessore”. Per il sindaco, Sanasi vorrebbe farsi passare per “indigente”. La scorsa estate, in un consiglio comunale a Torre Santa Susanna, si era affrontata una questione spinosa: la situazione debitoria di alcuni consiglieri nei confronti dello stesso Ente (e pure del sindaco), tra cui c’era proprio Sanasi che aveva scritto al Prefetto per accusare il primo cittadino.

Intanto riguardo al valzer di residenze del geometra, i carabinieri hanno inviato informativa alla Procura. Sanasi dovrà ora affrontare un processo dinanzi al giudice monocratico. Sarà chiamato a chiarire, probabilmente, anzi certamente, quale sia il suo domicilio effettivo in quel di Torre Santa Susanna. E se abbia tentato davvero, attraverso false dichiarazioni, di depistare i suoi creditori. Comune incluso.

 

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