Vandali nella delegazione comunale

BRINDISI – Vandali in azione all'ex sede della delegazione comunale del quartiere Perrino, sparsi per strada documenti e certificati dei cittadini. Tra le prime ipotesi degli investigatori, c'è quella che qualcuno abbia cercato di svuotare l'immobile per occuparlo abusivamene. Al suo interno c'era un mobile che non faceva parte dell'arredo degli uffici. Ma è ancora tutto da accertare.

Sul posto si sono recate alcune pattuglie della Polizia scientifica e gli agenti della Municipale. A fare la scoperta sarebbero stati gli stessi residenti del quartiere riuniti questa sera nel piazzale della vicina Chiesa per partecipare alle celebrazioni religiose in onore di Sant'Antonio che prevedono anche la benedizione degli animali. Improvvisamente i fedeli sono stati investiti da duplicati di carte di identità con tanto di fotografia sparsi in giro dal vento. Qualcuno ha anche trovato il proprio certificato.

È stato immediatamente richiesto l'intervento della polizia ed è stato subito accertato che quelle cartelle provenivano da quella che un tempo era la sede della delegazione del quartiere. Oggi dismessa a causa dell'eliminazione delle circoscrizioni.Tutti i documenti, però, erano rimasti all'interno degli uffici. Gli agenti delle Volanti hanno accertato che erano state forzate le due grate di ferro che proteggono le porte di ingresso. L'interno era a soqquadro ma non sarebbe stato asportato nulla.

C'era però un mobile diverso dagli altri. Si ritiene che qualcuno abbia programmato un'occupazione abusiva che sarebbe stata compiuta nel prossimo weekend. Ma è ancora tutto da accertare, qualcuno avrebbe riferito di aver visto uno scooter con due persone a bordo fuggire mentre arrivavano i poliziotti. C'è anche da chiarire il motivo per cui i documenti dei cittadini sono rimasti negli ex uffici della delegazione. Gli agenti della polizia municipale e gli uomini della Scientifica hanno eseguito un accurato sopralluogo e avviato le indagini tese a fare chiarezza sulla vicenda e individuare i responsabili.

Fotoservizio Gianni Di Campi