rotate-mobile
Cronaca

Vantaggiato a Torre prima del fermo

TORRE S. SUSANNA – Le tre bombole trasformate in ordigni esplosivi scoperte il 12 giugno nell’oliveto di Giovanni Vantaggiato nelle campagne tra Leverano e Nardò probabilmente dovevano servire a doppiare un micidiale attentato. Contro chi? Contro Cosimo Parato, l’uomo di Torre Santa Susanna che il 23 febbraio 2008 era stato dilaniato da un bici imbottita di esplosivo, collocata nello spazio di manovra del condominio dove tutt’ora vive in via Pietro Panarese. Sembra infatti che Vantaggiato sia stato notato a Torre Santa Susanna quattro o cinque giorni prima del suo fermo, avvenuto il 6 giugno.

TORRE S. SUSANNA – Le tre bombole trasformate in ordigni esplosivi scoperte il 12 giugno nell’oliveto di Giovanni Vantaggiato nelle campagne tra Leverano e Nardò probabilmente dovevano servire a doppiare un micidiale attentato. Contro chi? Contro Cosimo Parato, l’uomo di Torre Santa Susanna che il 23 febbraio 2008 era stato dilaniato da un bici imbottita di esplosivo, collocata nello spazio di manovra del condominio dove tutt’ora vive in via Pietro Panarese. Sembra infatti che Vantaggiato sia stato notato a Torre Santa Susanna quattro o cinque giorni prima del suo fermo, avvenuto il 6 giugno.

Cosa ci faceva a Torre il commerciante di carburanti agricoli di Copertino, e soprattutto cosa ci faceva nei paraggi di via Panarese? Peraltro, a breve distanza si trova anche lo studio legale dell’avvocato di fiducia di Parato, Raffaele Missere. La storia è molto inquietante e dimostra che esiste una spirale di violenza cieca che ha avuto sino a questo momento la sua tappa più grave la mattina del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, dove altre tre bombole di gpl prive di gas ma innescate con nitrato di ammonio e un detonatore elettrico ricavato da una lampadina senza bulbo di vetro, con interruttore azionabile a distanza, furono fatte esplodere - per  sua stessa ammissione – da Vantaggiato. Era lui l’uomo del famoso video che ha fatto il giro del mondo.

Ma tutto ciò è al vaglio degli investigatori. Questa sera Cosimo parato ha voluto incontrare molto brevemente i giornalisti nello studio dell’avvocato Missere, per mettere in chiaro poche cose: egli ha fiducia nella giustizia; a suo tempo ha fatto il nome di Vantaggiato ai carabinieri della stazione di Torre S. Susanna, come possibile autore dell’attentato del 23 febbraio 2008 nei suoi confronti, che ha lasciato pesanti tracce sul suo fisico, e gli stessi gli risulta abbiano regolarmente inoltrato rapporto in tal senso ; che egli, non da ultimo, non ha mai truffato Giovanni Vantaggiato.

Abbiamo chiesto a Parato se  abbia mai visto Vantaggiato dopo il 23 febbraio 2008, e soprattutto se lo abbia mai visto prima o dopo l’attentato alla scuola Morvillo. Cosimo Parato ha solo scosso la testa in segno di diniego. Poi la vittima della bici-bomba ha lasciato rapidamente la stanza dove si trovavano i giornalisti per fare rientro a casa. Il suo legale ha spiegato che Parato non può affrontare stress particolari né può allontanarsi a lungo dalla propria abitazione per ragioni legate alle condizioni di salute.

Cosimo Parato ha inoltre precisato di non essere certo in maniera assoluta della responsabilità di Vantaggiato nell’attentato che lo ha ridotto in fin di vita la mattina del 23 febbraio 2008, ma che adesso la riapertura del caso potrà fare luce fino in fondo. Alla domanda su come mai non abbia segnalato subito agli inquirenti che l’uomo del video mandato in onda in molte trasmissioni televisive dopo l’attentato del 19 maggio all’Istituto professionale di Brindisi,poteva essere Giovanni Vantaggiato, Cosimo parato ha risposto che non ha riconosciuto nei fotogrammi il commerciante di carburanti con il quale ha avuto rapporti dal 2007 al 2008.

Sulla vicenda processuale legata alla truffa che Vantaggiato sostiene di aver subito da Cosimo Parato, adducendola come ragione della sua ira e del suo desiderio di vendetta, l’avvocato Raffaele Missere ha detto che il suo cliente proporrà ricorso in appello contro la sentenza del 19 aprile scorso che lo ha condannato per truffa a 2 anni e 2 mesi (sanzioni minori per altri due imputati e assoluzione per un quarto). L’avvocato Missere ha definito “assurdità contabili e amministrative le pretese di Vantaggiato nei confronti di Parato”, con l’impiego di libretti contenenti “stranezze” e l’esibizione di bolle mai controfirmate dallo stesso Parato.

A proposito della riapertura del fascicolo collegato all’attentato con la bici esplosiva, l’avvocato Raffaele Missere ha dichiarato che nei prossimi giorni chiederà un incontro ai magistrati, definendo “eccellenti pubblici ministeri” i sostituti procuratori Milto De Nozza e Guglielmo Cataldi. Riguardo Vantaggiato, l’avvocato Missere lo ha definito un “serial killer” con idee e progetti nei confronti dei quali non tollerava ingerenze o contrattempi. Vale la pena ricordare, infine, che a proposito dei tre ordigni rinvenuti il 12 giugno nell’oliveto, Vantaggiato ha detto che sarebbero serviti ad aumentare la forza devastante dell’attentato contro la scuola Morvillo Falcone, ma che non era riuscito a trasportarli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vantaggiato a Torre prima del fermo

BrindisiReport è in caricamento