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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vantaggiato: dissequestrata la casa

LECCE - La villetta di Copertino e il deposito di carburanti dell’azienda sono intestati a Giuseppina Marchello, moglie dello stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi, Giovanni Vantaggiato, e quindi vanno esclusi dal novero di beni da sottoporre a sequestro conservativo (oltre che preventivo) indispensabile per garantire alle parti civili il risarcimento dei danni che saranno rivendicati durante il processo.

LECCE - La villetta di Copertino e il deposito di carburanti dell’azienda sono intestati a Giuseppina Marchello, moglie dello stragista reo confesso dell’attentato di Brindisi, Giovanni Vantaggiato, e quindi vanno esclusi dal novero di beni da sottoporre a sequestro conservativo (oltre che preventivo) indispensabile per garantire alle parti civili il risarcimento dei danni che saranno rivendicati durante il processo.

Per questa ragione il Tribunale del riesame di Lecce ha accolto il ricorso dei legali della Marchello, moglie di Giovanni Vantaggiato (autore dell'attentato alla Morvillo-Falcone) ed ha concesso il dissequestro dell’abitazione e del deposito di carburanti a lei intestati.I beni sono ritornati nella disponibilità della donna, che attraverso i propri legali contestava in parte il provvedimento di sequestro conservativo e preventivo disposto dal Tribunale di Lecce il 28 novembre scorso, all’indomani dell’accoglimento da parte del gip Ines Casciaro della richiesta di giudizio immediato presentata dalla Dda di Lecce a conclusione delle indagini sui fatti di Brindisi e sul precedente attentato di Torre Santa Susanna, entrambi episodi confessati dall'uomo.

I sigilli erano stati apposti alla villetta, al deposito e a diversi appartamenti e locali commerciali di Copertino, oltre che allo yacht ormeggiato a Porto Cesareo (Lecce) che, stando alle indagini patrimoniali di polizia e carabinieri, sarebbe stato pagato un miliardo di lire, e anche al deposito della ditta di carburanti intestata alla moglie (azienda che invece non è stata sottoposta a sequestro). Il processo per l’attentato davanti alla scuola, in cui morì Melissa Bassi e altre studentesse rimasero ferite, e sul tentato omicidio di Cosimo Parato compiuto a Torre santa Susanna, inizierà il 17 gennaio prossimo dinanzi alla Corte d’assise di Brindisi. A Vantaggiato viene contestata l’accusa di strage aggravata dalla finalità terroristica, la fabbricazione e l’esplosione di ordigno micidiale, il tutto in concorso con ignoti.

Stando agli esiti delle indagini patrimoniali eseguite a suo carico, l’imprenditore, negli ultimi tempi, si preoccupava di “vendere o occultare i beni a lui riconducibili” che, si è appurato, non aveva accumulato lecitamente, non essendo giustificabile la ricchezza dell’imprenditore (almeno 2 milioni e 100mila euro) in rapporto ai guadagni dichiarati.

I sigilli erano stati apposti a: una villetta destinata a residenza familiare, in un complesso immobiliare di ampia metratura, a Copertino, in via Vespucci 5, costituiti da un piano seminterrato non previsto in progetto, e un piano rialzato, costruiti su suolo edificatorio situato in località Fuline, acquistato nell’anno 1979. Opere queste mai censite in catasto e in parte realizzate abusivamente, ma riconducibili a Giovanni Vantaggiato.

Poi locale commerciale in via Garibaldi 14, piano T, 28 metri quadrati e rendita di 600 euro; un fabbricato di 33 metri quadri in piazza Umberto I a Copertino, rendita 448 euro; immobile in piazza Umberto I al civico 26, rendita 118 euro, un locale commerciale di 27 metri quadri nella stessa piazza, rendita 496 euro.

E la famosa imbarcazione da diporto cabinata a motore, modello M/Y C 50 da metri 15,60, con bimotore diesel da 500 kw cadauno, completa di accessori e dotazioni, acquistata nel giugno del 1997, al prezzo di un miliardo di lire, oggi 516.456 euro, con nome Hale Bopp, iscritta nel registro di imbarcazioni e ormeggiata nella darsena “Puerto del Sol” in territorio di Porto Cesareo; un conto corrente al Banco di Napoli con un saldo attivo di 105 euro e un altro, sempre al Banco di Napoli con 425.680 euro. Infine gli immobili costituenti il deposito carburanti di contrada Ballarini, intestati alla moglie Giuseppina Marchello ma di cui, secondo l’accusa, disponeva Vantaggiato.

Parte dei beni (la villetta e il deposito) sono ora nuovamente fruibili, non dallo stragista che è nel carcere di Bari e che le sta tentando tutte - a quanto emerge dalle intercettazioni - per deperire il suo fisico e ritornare in libertà.

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