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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Vantaggiato, nuovo interrogatorio

BRINDISI – Sarà l'attentatore del Morvillo, Giovanni Vantaggiato, ad essere sottoposto ad un nuovo interrogatorio da parte dei pm ancora da fissare, e non la moglie, Giuseppina Marchello. La decisione è scaturita grazie all'acquisizione di nuovi importanti elementi nell'indagine che per adesso porta come intestazione del fascicolo solo il nome dell'imprenditore di carburante agricolo di Copertino. Obiettivo, accertare il vero movente dell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss "Francesca Morvillo Falcone".

BRINDISISarà l'attentatore del Morvillo, Giovanni Vantaggiato, ad essere sottoposto ad un nuovo interrogatorio da parte dei pm ancora da fissare, e non la moglie, Giuseppina Marchello. La decisione è scaturita grazie all'acquisizione di nuovi importanti elementi nell'indagine che per adesso porta come intestazione del fascicolo solo il nome dell'imprenditore di carburante agricolo di Copertino. Obiettivo, accertare il vero movente dell'attentato del 19 maggio 2012 dinanzi l'Ipsss "Francesca Morvillo Falcone".

Troppe cose ancora non tornano, nell'indagine condotta dalla Dda di Lecce con i pubblici ministeri Guglielmo Cataldi e Milto Stefano De Nozza, per l'attentato di quasi tre mesi fa a Brindisi, dove è rimasta uccisa una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi, altre cinque  sono rimaste gravemente ferite, mentre ancore tre studentesse ed uno studente hanno riportati traumi uditivi e psicologici. L'attività d'indagine non si ferma nemmeno in pieno agosto. In questa ottica, non è escluso che l'interrogatorio a Giuseppina Marchello, originaria di Avellino, e amministratrice della società di carburanti si possa poi tenere in un secondo momento.

Ora gli inquirenti sono concentrati sui vecchi rapporti tra il Vantaggiato e Cosimo Parato, l'uomo fatto saltare in aria sempre dall'attentatore di Brindisi nel febbraio 2008 con una bici-bomba. Giovanni Vantaggiato ha cercato, a quanto sostiene Parato, di depistare la Guardia di Finanza che stava per scoprire un traffico di gasolio in nero sottratto alle forniture degli enti pubblici, imbastendo la storia di una truffa subita da Parato. Poi tentò di cucire la bocca all’ex socio di Torre Santa Susanna, che probabilmente conosce troppi dettagli degli affari del bomber di Copertino. Vantaggiato ha dovuto ammettere anche il tentato omicidio  di Parato, ma lo ha definito una vendetta per la truffa patita.

Infatti Vantaggiato denunciò prima Parato per truffa, sempre alla fine del 2007 – atto da cui è nato un processo finito il 19 aprile scorso con la condanna a 2 anni e 2 mesi di Parato - , ed evidentemente il 24 febbraio successivo decise di ucciderlo perché era avvenuta una rottura insanabile. Dopo una settimana dall'attentato, in cui Parato rimase ferito in maniera gravissima ma non perse la vita,  la moglie di Giovanni Vantaggiato, titolare della Marchello Carburanti Sas, lo denunciò a sua volta per truffa, dichiarandosi parte offesa nel processo.

La bomba al Morvillo segue di un mese la sentenza contro Parato. Il punto è capire perché.

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