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Cronaca

Vasche limarie e bastione al buio: "Uno schiaffo alla storia di Brindisi"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Ermanno Angelini, vice presidente dell'associazione "Brindisi Cuore"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Ermanno Angelini, vice presidente dell'associazione "Brindisi Cuore", riguardo la carenza di illuminazione di due monumenti storici di Brindisi: le vasche limare e il bastione di Porta Napoli. 

L’Associazione “Brindisi Cuore”, in considerazione della sua rilevanza sociale e delle sue campagne per il rispetto civile e sanitario nella provincia di Brindisi (vedi le iniziative, per circa 20 anni, per l’istituzione del reparto di Cardiochirurgia presso l’Ospedale “Perrino” di Brindisi), rileva la mancanza di decoro cittadino per l’assoluta e continuativa non illuminazione del Bastione di Porta Napoli con annesse le vasche limarie.

Tali Vasche Limarie, edificate dai Romani nell’epoca tardo repubblicana, attraverso un mirabile percorso di canalizzazione, vero capolavoro di ingegneria civile imperiale, di ben 12 Km, partendo dalla Fonte di “Pozzo di Vito” (pozzo ubicato di fronte alla Ex Base Usaf di San Vito dei Normanni), bonificavano per decantazione, le acque che poi raggiungevano le fontane della città.

L’associazione “Brindisi Cuore”, in ottemperanza al principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione Italiana, ultimo comma, e alla sua militanza di educazione storica e civica dell’epoca imperiale romana della città di Brindisi, per il rispetto della nostra città che ottenne il riconoscimento di provincia nel 1928 proprio per le sue peculiarità storiche all’interno dell’Impero Romano e per promuovere il senso di identità e appartenenza della nostra cittadinanza, ritiene che sia necessario stigmatizzare questa situazione di abbandono di questo importante monumento come se fosse uno schiaffo simbolico a tutto ciò che ricorda la nostra importante memoria storica.

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