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Cronaca

Lei veggente, lui rapinatore: arrestati

FRASCATI (Roma) - La veggente e il bandito. La scorsa estate avevano escogitato, insieme, una truffa con rapina. Già individuati e denunciati a piede libero lo scorso settembre dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Mesagne, all’alba di oggi, proprio per quei fatti, sono finiti in manette: a Frascati. Si tratta rispettivamente di Cinzia Del Moro (42 anni) e del suo compagno Valerio Misto (41 anni, nato a Frignano in provincia di Cesena), entrambi residenti a Palestrina, in provincia di Roma.

FRASCATI (Roma) - La veggente e il bandito. La scorsa estate avevano escogitato, insieme, una truffa con rapina.  Già individuati e denunciati a piede libero lo scorso settembre dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Mesagne, all’alba di oggi, proprio per quei fatti, sono finiti in manette: a Frascati. Si tratta rispettivamente di Cinzia Del Moro (42 anni) e del suo compagno Valerio Misto (41 anni, nato a Frignano in provincia di Cesena), entrambi residenti a Palestrina, in provincia di Roma.

I due sono stati catturati dagli agenti del Commissariato di Frascati, a conclusione delle indagini avviate dai colleghi di Mesagne in seguito alla denuncia per rapina depositata lo scorso agosto da una pensionata mesagnese. La donna aveva raccontato ai poliziotti che pochi giorni prima del fattaccio si era presentata presso la sua abitazione una signora spacciatasi per dipendente dell'Enel gas, chiedendole alcune informazioni.

Nella circostanza la donna avendo notato un computer, aveva fornito il suo account facebook per confermare la sua identità e rassicurare la vittima. Il profilo venne però disattivato lo stesso giorno della rapina. Gli investigatori mesagnesi, guidati dal vicequestore aggiunto Sabrina Manzone, appurarono successivamente che la visita della pseudo dipendente dell’azienda erogatrice di servizi luce e gas, era finalizzata soltanto a spianare la strada al compagno, per una successiva rapina. A settembre, il secondo colpo. Con la medesima tecnica. E sempre a Mesagne.

Vittima della truffa con rapina un'altra donna di Mesagne. Stavolta la dama di Palestrina avrebbe asserito di essere una “veggente” disponibile ad aiutare le persone che avevano bisogno di aiuto. La malfattrice aveva riferito alla malcapitata che stava per accadere qualcosa di brutto a suo figlio maggiore e, se non fosse intervenuta, il ragazzo sarebbe morto in un incidente stradale. Inoltre, aggiungeva che lei avrebbe subito un intervento chirurgico e senza la sua mediazione, avrebbe rischiato di morire. La vittima, intimorita per quanto riferitole, le chiedeva quale fosse la soluzione dei suoi problemi.

Nei successivi contatti telefonici la truffatrice avrebbe chiesto alla donna di consegnarle oggetti in oro, perché, a suo dire, gli stessi attiravano negatività su di lei e la sua famiglia, in modo che lei potesse “purificarli”. La vittima ha così consegnato una collana in oro, ma nei giorni successivi le richieste sarebbero diventate sempre più insistenti. Dai monili d’oro alle  richieste di denaro, sino all’entrata in scena del compagno della presunta veggente: messo a conoscenza di ogni dettaglio relativo all’appartamento della vittima, Misto lo scorso settembre avrebbe fatto irruzione in casa, rapinando la donna dei restanti oggetti in oro.

L’attività investigativa, che ha potuto beneficiare della preziosa testimonianza delle vittime (sia la donna che l’uomo sono stati riconosciuti, attraverso le foto segnaletiche, quali autori della truffa e della rapina), è giunta dunque al culmine. Individuati a Palestrina, i due coniugi sono stati così accompagnati in Commissariato. Per la donna sono scattate le manette per i reati di truffa e rapina in concorso, mentre l'uomo dovrà rispondere di rapina in concorso.

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