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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Venti chili di hascisc per le vacanze/ Video

BRINDISI – Hascisc destinato al mercato delle vacanze estive, venti chili per soddisfare forse solo per un paio di settimane la domanda decuplicata dalle presenze turistiche (video). Un affare sicuro, e un trasporto senza problemi. Ma su quest'ultimo punto il corriere Walter Ferrero, 64 anni, aveva torto.

BRINDISI – Hascisc destinato al mercato delle vacanze estive, venti chili per soddisfare forse solo per un paio di settimane la domanda decuplicata dalle presenze turistiche (video). Un affare sicuro, e un trasporto senza problemi. Sulla prima aspettativa il “corriere” arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dalla Guardia di Finanza di Brindisi aveva pienamente ragione: l’hascisc sarebbe andato via come il pane. Valore di mercato, 200mila euro. Riguardo la seconda, aveva fatto male i conti. Si chiama Walter Ferrero, 64 anni, e trenta di galera ancora da finire di scontare, un cumulo pene legato soprattutto a condanne per stupefacenti e per traffico di auto rubate.

Ferrero avrebbe saldato il conto nel 2016, intanto aveva ottenuto la semilibertà e in cella, nella casa circondariale di via Appia, ci passava solo la notte. Ora il conto si allungherà di parecchio perché venti chili di droga sono tanti. La storia è tutta da chiarire, almeno per il cronista. Stamani il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, colonnello Vincenzo Mangia, assieme ai maggiori Alessandro Giacovelli (compagnia pronto impiego) e Gabriele Sebaste (nucleo di polizia tributaria) hanno spiegato che una pattuglia di “baschi verdi” ieri pomeriggio ha avvistato cinque auto ferme nei pressi dello svincolo per Monticelli.

Una situazione sospetta considerando l’atteggiamento dei soggetti a bordo dei veicoli. I militari hanno segnalato la propria posizione chiedendo rinforzi, poi sono tornati verso il gruppo di vetture. A quel punto tre auto sono partite imboccando la superstrada 379 in direzione di Brindisi, e i finanzieri sono andati all’inseguimento. Due pattuglie sono riuscite ad affiancare la vettura al centro, una Opel Sintra guidata proprio da Walter Ferrero, le altre auto sono riuscite invece a dileguarsi.

La perquisizione praticamente non è neppure cominciata: i 21 panetti di hascisc (20 chilogrammi circa) erano sul sedile posteriore in bella vista. Probabilmente quando è intervenuta la Guardia di Finanza nei pressi di Monticelli, la consegna della droga era appena avvenuta e Ferrero è stato costretto a fuggire dopo aver posato il borsone sul sedile. Le stecche di hascisc recavano tutte il marchio di fabbrica, apparentemente una lampada di Aladino.

Considerando recenti operazioni antidroga che hanno toccato la provincia di Brindisi, anche questa volta il fornitore potrebbe essere un gruppo della ‘ndrangheta calabrese, ma gli investigatori della Guardia di Finanza non hanno fornito particolari sul percorso delle indagini, che ovviamente comprende il punto di partenza della partita di droga, ma anche un punto di arrivo che non può essere costituito dal solo Walter Ferrero, che vive a Brindisi da lungo tempo (i primi reati nel 1992) ed è però originario di S.Pietro Vernotico. Il quantitativo della droga consegnata al brindisino rivela l’esistenza di un rapporto non certo nella fase iniziale con il fornitore, ma anche la presenza di una rete tutta da scoprire. Del caso si sta interessando il pm Pierpaolo Montinari. Prima tappa, la convalida dell’arresto di Walter Ferrero.

 

 

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