Veronica incontra il suo papà

Ha superato la notte senza complicazioni, lottando con tutte le forze che aveva. Nel pomeriggio di oggi il suo papà ha potuto vederla da vicino, Veronica è stata messa in condizioni di essere cosciente e ha scambiato con lui poche parole. È stata nuovamente sedata. I medici non si sbilanciano e continuano a parlare di “condizioni critiche” ma per il suo papà e la sua mamma, poterle parlare anche per pochissimi secondi, è stato motivo di sollievo. Una piccolissima speranza si è accesa nel loro cuore. Ieri Veronica avrebbe dovuto festeggiare il suo undicesimo mese di fidanzamento con il suo amato Giovanni. Un ragazzo del suo stesso paese di qualche anno più grande di lei che non appena saputa la notizia del tragico attentato si è precipitato in ospedale disperato. Non ha smesso di piangere fino a quando i suoi familiari non lo hanno rassicurato che Veronica poteva farcela. “Ieri avremmo dovuto festeggiare undici mesi dall’inizio del nostro amore e proprio ieri ho rischiato di perderla per sempre”, ha detto. Veronica è la ferita più grave tra le cinque ragazze sopravvissute all’esplosione. Dopo un lungo intervento chirurgico in cui gli è stata ricostruita la gabbia toracica, rimosso un polmone e risistemati gli organi interni, è stata trasportata nel pomeriggio di ieri nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove è sotto stretta osservazione medica. Le sue condizioni sono sempr critiche ma per fortuna la sedicenne ha ancora tanta voglia di vivere.