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Versano benzina nella villetta di due pensionati. Il cane sveglia i vicini

BRINDISI – Cosparsa da una notevole quantità di liquido infiammabile dall’interno ed incendiata, forse per una vendetta privata. Devastata da un rogo esploso intorno alla mezzanotte la residenza estiva di una coppia di anziani di contrada Giancola, lungo il litorale a nord di Brindisi. I piromani sono entrati in azione in viale Montenegro, la casetta era ancora disabitata perché i due coniugi - Consiglia Caputo, brindisina di 64 anni, ed Ernesto Vergallo, di 67 – non si erano ancora trasferiti per trascorrere la stagione a due passi dal mare.

BRINDISI – Cosparsa da una notevole quantità di liquido infiammabile dall’interno ed incendiata, forse per una vendetta privata. Devastata da un rogo esploso intorno alla mezzanotte la residenza estiva di una coppia di anziani di contrada Giancola, lungo il litorale a nord di Brindisi. I piromani sono entrati in azione in viale Montenegro, la casetta era ancora disabitata perché i due coniugi - Consiglia Caputo, brindisina di 64 anni, ed  Ernesto Vergallo, di 67 – non si erano ancora trasferiti per trascorrere la stagione a due passi dal mare.

Coperti dal buio della notte, gli attentatori hanno fatto in modo di procurare il maggior danno possibile. Diversi litri di liquido infiammabile sono stati versati tra «tinello, soggiorno e camere da letto, perfino i materassi dei letti ed i mobili hanno inzuppato e incendiato», dice Ernesto Vergallo.Ad evitare che i danni fossero anche maggiori, un cane che intorno alla mezzanotte ha iniziato ad abbaiare sentendo il fumo acre nell’aria. Era quello del nipote dei coniugi che abita nella residenza accanto. E proprio quest’ultimo, uscito di casa per capire cosa agitasse cosi tanto il cane ha scoperto le fiamme, avvisando i vigili del fuoco, che intervenendo immediatamente sul posto hanno consentito almeno di evitare danni strutturali.

La villetta è ancora agibile, ma è la violenza del gesto, contro due anziani, che crea allarme. Anche la pista del racket – che comunque è al vaglio – sarebbe poco accreditata. Chi ha agito lo ha fatto con mano pesante. «Nessuno – ha spiegato Vergallo  - mi ha mai minacciato o chiesto soldi. Forse si tratta del dispetto di qualcuno, ma fare un danno così ingente è veramente da criminali». Sulle loro tracce ci sono gli agenti della squadra mobile.

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