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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Cellino San Marco

Atti intimidatori contro imprenditori vinicoli: convocato vertice in prefettura

Si svolgerà venerdì un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocato a seguito di due gravi danneggiamenti subiti da altrettante aziende di Cellino San Marco

CELLINO SAN MARCO – Atti vandalici e intimidatori ai danni di imprenditori vinicoli di Cellino San Marco. Il caso sarà al centro di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per venerdì prossimo (30 luglio), presso la prefettura di Brindisi. Parteciperanno all’incontro il sindaco di Cellino, Salvatore De Luca, e i rappresentanti delle associazioni di categoria. La riunione è stata convocata dal prefetto Carolina Bellantoni.

Due episodi, in particolare, hanno destato una certa preoccupazione. Il primo si è verificato la notte del 29 giugno, quando centinaia di vigne di proprietà dell’azienda agricola “Li Veli”, nell’omonima contrada situata fra Cellino e Campi Salentina, sono state distrutte con un trattore cingolato provento di furto, sul quale era stata innestata una “pudrella” (attrezzo a ferro a forma di U). La notte fra venerdì e sabato della scorsa settimana, invece, sono state recise manualmente circa 600 viti di proprietà di un piccolo imprenditore agricolo del posto.

Al momento non è dato sapere se dietro le due incursioni possa esservi un’unica regia. I carabinieri della compagnia di Brindisi e della locale stazione sono al lavoro per risalire al movente e ai responsabili. Di certo tali episodi hanno provocato una certa apprensione fra gli operatori del settore. Il territorio di Cellino è infatto ricco di imprese vinicole, vero core business dell'economia locale. 

Il deputato Mauro D'Attis (Forza Italia) esprime il suo plauso nei confronti del prefetto per la convocazione del Comitato. "Un’iniziativa che condividiamo  - afferma il parlamentare - nella convinzione che non ci sia tempo da perdere: lo Stato deve far sentire la sua presenza forte sul territorio e tutelare le nostre imprese agricole, ormai nel mirino di delinquenti senza scrupoli o, peggio, di agromafia. Più episodi nelle ultime settimane, infatti, hanno acceso la spia ed oggi l’allarme è più che giustificato: bisogna capire che sta succedendo, se si tratta di vandali o di associazioni criminali che bersagliano gli agricoltori. I cittadini chiedono risposte, ma soprattutto “pugno di ferro” contro fenomeni che minano la percezione di sicurezza delle persone". 

"Gli episodi criminali verificatisi nelle campagne di Cellino San Marco e San Donaci - dichiara il presidente della Camera di commercio Brindisi, Tony D'Amore -  impongono una immediata reazione da parte della società civile e quindi condivido pienamente l’iniziativa del Prefetto di Brindisi di convocare una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica".

"Pur nella consapevolezza che ci troviamo di fronte a fenomeni ben diversi rispetto a quelli messi in atto dalle organizzazioni malavitose che spadroneggiavano in questa provincia, è opportuno non sottovalutare quanto sta accadendo ed è questo il motivo per cui la Camera di Commercio di Brindisi non farà mancare il proprio supporto ad un settore – quello vitivinicolo – che sta diventando giorno dopo giorno sempre più strategico per l’economia di questo territorio, anche per i suoi riflessi sulla crescita turistica. Scontata, ovviamente, anche la nostra piena collaborazione alle forze dell’ordine per monitorare l’intero comparto agricolo e gli altri settori produttivi che sono a rischio di 'attenzioni' da parte della criminalità organizzata". 

Articolo aggiornato alle ore 8:47 del 27 luglio (il commento di Tony D'Amore)

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