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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Via al conferimento dell'umido a Salerno. Costerà "solo" 4mila euro in più al mese

Si parte con il conferimento dell'umido di Brindisi in quel di Salerno. Dalla Puglia alla Terra dei Fuochi, solo andata. Non sarà secondo l'amministrazione troppo oneroso il trasporto fuori regione della frazione, il maggiore costo "non supererà i 4mila euro" al mese.

BRINDISI - Si parte con il conferimento dell’umido di Brindisi in quel di Salerno. Dalla Puglia alla Terra dei Fuochi, solo andata. Non sarà secondo l’amministrazione troppo oneroso il trasporto fuori regione della frazione, il maggiore costo “non supererà i 4mila euro” al mese. La comunicazione è stata data con un comunicato proprio dall’Amministrazione comunale di Brindisi e in particolare il sindaco Mimmo Consales e l’assessore all’ambiente Antonio Monetti che hanno specificato che “contano di recuperare già nei prossimi giorni livelli accettabili di raccolta differenziata dopo un periodo iniziale contraddistinto da innumerevoli difficoltà”.

“L’Amministrazione comunale – si legge nella nota -  ha appreso dall’Ecologica Pugliese che in data odierna è partito il primo autoarticolato con a bordo 27,5 tonnellate (a fronte di una capienza del mezzo di 37 tonnellate) di frazione umida destinate all’impianto “Ges.co” di Giffoni Vallepiana (Salerno). Prima di inviarla allo smaltimento, è stato necessario separare la parte organica da altra tipologia di rifiuto, frutto di un conferimento inadeguato da parte dei cittadini”.

“Il costo del trasporto – prosegue -  inciderà per 66 euro a tonnellata, mentre in precedenza (durante la gestione Monteco) incideva per 92,25 euro a tonnellata (la differenza è determinata dall’attuale impiego di mezzi con una capienza decisamente superiore). Il costo di smaltimento, invece, ammonta a 137,62 euro a tonnellata a fronte dei 98 euro dell’impianto di Modugno (dove smaltiva Monteco).  A conti fatti, il maggiore costo mensile complessivo (fra trasporto e smaltimento) non supererà i 4.000 euro (il calcolo è basato su circa 300 tonnellate) e quindi sono infondate le preoccupazioni relative ad un vistoso aumento dei costi di smaltimento, con il conseguente incremento delle tariffe a carico dei cittadini”.

Va ricordato che nei mesi di novembre e dicembre la percentuale di raccolta differenziata è calata dal 40 per cento di Monteco al 13 e 16 percento di Ecologica Pugliese e che, dopo un controllo della Digos di Brindisi, che ha sottoposto a sequestro un carico di rifiuti su cui verranno effettuati accertamenti tecnici irripetibili. La ditta, in una conferenza stampa negli scorsi giorni, aveva lamentato l’indisponibilità di impianti di compostaggio in Regione precisando quindi che per questa ragione era stato impossibile conferire l’umido e raggiungere gli obiettivi del 58 per cento di differenziata previsti dal capitolato. 

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