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Cronaca

Via del Mare: “Nessun valido motivo per sospendere i lavori del muro”

Il commissario dell'Authority Valente scrive alla sindaca dopo aver disertato la conferenza di servizi di ieri per impegni indifferibili. La barriera trasparente chiesta dal Comune incide sui costi: "Non c'è possibilità di accollarsi spese aggiuntive". Niente fondi anche a Palazzo di città

BRINDISI – Quarantotto ore di fuoco sull’asse Autorità portuale-Comune di Brindisi, sullo sfondo del muro di via del Mare che alimenta lo scontro istituzionale per problemi di costi: il commissario Mario Valente dopo aver disertato la conferenza di servizi convocata ieri in nome della pax, oggi ha spedito una mail alla sindaca Angela Carluccio ribandendo che i lavori non saranno sospesi perché “non c’è alcuna valida motivazione”, mentre ci sarebbero spese “aggiuntive” che non possono essere sostenute.

Il nuovo comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Mario ValenteIn altri termini, quel muro che separa il porto dalla città e dai brindisini, impendendo la vista del mare, ci sarà essendo, a quanto pare, la soluzione più economica rispetto alle barriere trasparenti. Sarà portato a termine dalla ditta RA, titolare dell’appalto indetto dell’Autorità portuale nell’ambito del più ampio progetto di security messo a bando partendo da nove milioni di euro. Poco importa se la sindaca Carluccio nelle scorse settimane aveva fatto appello al buon senso e alla capacità di dialogo tra le Amministrazioni, dichiarandosi convinta che alla fine il “caso” sarebbe stato risolto per il bene di Brindisi. Tralasciando però l’aspetto economico che invece è una conditio sine qua non per Valente, il cui ruolo come timoniere dell’Autorità portuale è al termine, dal momento che è realtà la nuova Authority di sistema. Per lo meno stando al tenore della lettera spedita proprio questa mattina, dopo che nessuno dell’Ente si è presentato alla conferenza di servizi: non poteva il commissario, per impegni già assunti e non rinviabili, e non poteva neppure il dirigente dell’ufficio Tecnico, l’ingegnere Francesco Di Leverano (ex funzionario del Comune). Le indisponibilità sono state comunicate 24 ore prima dell’appuntamento, indicando come data possibile per un nuovo incontro, il 7 novembre prossimo.

IMG_0487-2Cosa potrebbe cambiare da oggi al nuovo ipotetico incontro? Ci sarà una riconvocazione della conferenza di servizi? Vista la temperatura raggiunta tra ieri e oggi pare proprio di no. L’Autority sostiene che non ci sia un valido motivo per accogliere la variante chiesta dal Comune in sostituzione del muro, con la realizzazione di una barriera trasparente. E aggiunge di avere, al contrario, un motivo oggettivo per proseguire lungo la strada seguita sino ad ora e cioè continuare ad alzare il muro: i costi. Perché una variazione comporterebbe spese aggiuntive che l’Authority non sarebbe in grado di sopportare. Quindi, status quo. E infatti il muro ha raggiunto anche il capannone ex Montecatini, ma anziché seguire il percorso portuale ha finito per sostituire la vecchia recinzione, abbracciando l’immobile davanti. In tal modo quella zona viene esclusa dalla security portuale con tutte le conseguenze relative al taglio.

Disponibilità economiche non ci sono neppure a Palazzo di città, dove i tecnici continuano a sostenere che il progetto originario prevedeva una barriera invalicabile per motivi di sicurezza, ma che fosse trasparente. A conferma fanno riferimento al parere favorevole della Soprintendenza secondo cui tale soluzione avrebbe dovuto contemplare interventi aggiuntivi per il rischio di imbrattamenti da vernici spray.

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