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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Via il presidente, comincia l'agitazione

BRINDISI – A staffetta tra ex presidente e nuovo ancora da formalizzare, il personale dipendente della Stp Spa di Brindisi dichiara lo stato di agitazione. Lo fanno sapere i sindacati autoferrotranvieri della Uil e dell'Ugl che hanno inviato una comunicazione al prefetto di Brindisi, Nicola Prete, alla Commissione di Garanzia di Roma e all’Osservatorio Nazionale suo conflitti sindacali settore trasporti, e chiedendo alla Stp Spa uno specifico incontro con attivazione delle procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146 del 1990 e Legge 83 del 2000.

BRINDISI A staffetta tra ex presidente e nuovo ancora da formalizzare, il personale dipendente della Stp Spa di Brindisi dichiara lo stato di agitazione. Lo fanno sapere i sindacati autoferrotranvieri della Uil e dell'Ugl che hanno inviato una comunicazione al prefetto di Brindisi, Nicola Prete, alla Commissione di Garanzia di Roma e all’Osservatorio Nazionale suo conflitti sindacali settore trasporti, e chiedendo alla Stp Spa uno specifico incontro con attivazione delle procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146 del 1990 e Legge 83 del 2000.

Dopo lunghe ed estenuanti trattative con l’azienda, la Società Trasporti Pubblici spa di Brindisi, le segreterie generali della Uil e dell’Ugl hanno preso atto dell’indisponibilità della stessa a concordare le numerose richieste avanzate dai sindacati e non aver raggiunto degli accordi così come prevedono le leggi predette, e hanno proclamato lo stato di agitazione del personale. Da tenere presente che il presidente Francesco Zingarello (designato dai soci su indicazione di Massimo Ferrarese) si è appena dimesso e il nuovo deve essere ancora nominato. Il nome dovrebbe essere quello dell’avvocato Rosario Almiento, che si ritroverà sul tavolo questa grana bella e pronta.

“La Stp spa non si è impegnata – fanno sapere i sindacati di categoria - a rivedere i 17 punti tante volte ricordati dai noi ovvero: comportamento antisindacale con nota numero 9048 del 24 ottobre del 2012; la situazione economica/strutturale aziendale; rivisitazione organico operatore di esercizio con passaggio personale da part-time a full-time; progetto premio di risultato; passaggio parametro superiore operatore di esercizio ex scuolabus; divise aziendali; convenzioni esterne; gare a trattativa privata; Urp; evasione titoli di viaggio, sicurezza operatori di esercizio turni serali; progetto di recupero economico organizzativo sui gruppi extraurbani; ricorsi normativa CEE; procedure ad applicazione provvedimenti disciplinari; regolamentazione ed applicazione servizi di fuori linea; rischio di interruzione di pubblico servizio per disorganizzazione ed incapacità della struttura apicale aziendale”.

Secondo i sindacati, perciò, non c’è un solo problema risolto,  ed essi chiedono all’azienda con urgenza, uno specifico incontro con attivazione delle procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146/90 e 83/2000. Ma perché hanno atteso il cambio di presidente per scendere in agitazione?

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