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Viaggi all'estero: slitta l'ora della verità per Loiacono. Salta commissione

Non si è riunita oggi la commissione gemellaggi convocata per "fare il punto" all'indomani della bufera sulle missioni e sul viaggio a Chisinau del presidente del Consiglio, Luciano Loiacono, che vi è andato dal 12 al 17 ottobre

BRINDISI - Non si è riunita oggi la commissione gemellaggi convocata per “fare il punto” all’indomani della bufera sulle missioni e sul viaggio a Chisinau del presidente del Consiglio, Luciano Loiacono, che vi è andato dal 12 al 17 ottobre per partecipare alle celebrazioni per il 578esimo anniversario della fondazione della capitale moldava. E’ saltato ogni piano perché non c’era il sindaco, Mimmo Consales, che è il presidente della commissione, impegnato a discorrere di Multiservizi in un’altra riunione contemporanea, sempre a Palazzo di città. I consiglieri componenti erano tutti lì, pronti a conferire, tranne Ilario Pennetta che ha rassegnato le sue dimissioni.

Francesco Cannalire, Antonio Pisanelli, Salvatore Brigante avevano risposto all’appello. Resta il mistero sui verbali di una delle ultime sedute della commissione che Loiacono sostiene esistano e che invece non saltano fuori: si sarebbe parlato di Moldavia ma quasi nessuno degli altri consiglieri ricorda di aver mai affrontato il nodo Chisinau, città d’origine della compagna di Loiacono, e del relativo gemellaggio. Si tornerà a discorrere dei viaggi dei consiglieri molto presto. Anche perché Loiacono che oggi ha potuto non toccare l’argomento, dovrà conferire per rispondere a Mauro D’Attis (Fi) e a Riccardo Rossi (Bbc), entrambi all’opposizione, e entrambi firmatari di note con cui si chiedono chiarimento.

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