"Vie di fuga ostruite durante il concerto dei Negramaro": esposto al prefetto
“Gradini completamente occupati dagli spettatori, con ostruzione di ogni via di fuga in caso di emergenza”. Tale scenario, come documentato dalle foto a corredo dell’articolo, si è verificato ieri (21 novembre) al Palaflorio di Bari, durante il concerto della band dei “Negramaro” (con repliche stasera e domani), nell’ambito del tour “La rivoluzione”
BRINDISI – “Gradini completamente occupati dagli spettatori, con ostruzione di ogni via di fuga in caso di emergenza”. Tale scenario, come documentato dalle foto a corredo dell’articolo, si è verificato ieri (21 novembre) al Palaflorio di Bari, durante il concerto della band dei “Negramaro” (con repliche stasera e domani), nell’ambito del tour “La rivoluzione”.
La questione è stata sollevata da uno degli avvocati dell’Adoc di Brindisi, Marco Masi, attraverso una “comunicazione urgente”, inviata stamani alla prefettura di Bari, ai carabinieri, alla polizia di Stato, alla polizia municipale e alla Protezione civile. Il legale si è attivato dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei brindisini presenti all’evento, i quali avrebbero ottenuto “risposte evasive”, si legge nella nota .
“In effetti, poco dopo, in seguito ad un malore di una signora – scrive l’avvocato Masi - i sanitari hanno avuto serie difficoltà per raggiungere la spettatrice che necessitava di assistenza. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave ma, si spera, di non attendere che qualcosa accada prima di prendere provvedimenti”.
E proprio per evitare che simili episodi possano ripetersi in occasione delle repliche in programma oggi e domani, il professionista esprime l’auspicio “di un tempestivo intervento a partire già dalla serata di oggi con piccoli ma necessari rimedi che possano garantire lo spettacolo in piena sicurezza”.
Nella comunicazione si fa cenno anche a una “nota positiva” riferita dalle stesse persone che hanno segnalato i disagi. Quale? “L’efficiente lotta ai così detti ‘abusivi’ all'esterno del palazzetto con la massiccia presenza di forze dell'ordine anche in borghese”.