rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Vigili: piove in caserma e sui diritti sindacali

BRINDISI – Mezzi in condizioni pessime, unità in servizio di gran lunga inferiori come numero rispetto al bisogno della città, caserma (nuova) con infiltrazioni di acqua e poi mancate indennità per specifiche responsabilità, mancata applicazione della normativa sulla riduzione dell'orario lavorativo.

BRINDISI – Mezzi in condizioni pessime, unità in servizio di gran lunga inferiori come numero rispetto al bisogno della città, caserma (nuova) con infiltrazioni di acqua e poi mancate indennità per specifiche responsabilità, mancata applicazione della normativa sulla riduzione dell'orario lavorativo, buoni pasto non corrisposti, ritardi nella distribuzione della massa vestiario e “progressioni orizzontali”. Sono questi i motivi per cui gli agenti della polizia municipale di Brindisi da oggi sono in stato di agitazione. La forma di protesta è annunciata in un comunicato redatto, a nome di tutto il personale, dal coordinamento provinciale del Sindacato unitario lavoratori polizia municipale.

“In data 5 dicembre ultimo scorso aveva luogo l’assemblea del personale della Polizia Municipale di Brindisi, che ha visto presente la quasi totalità degli appartenenti al corpo, indipendentemente dalla propria collocazione sindacale. Al termine della suddetta gli operatori dichiaravano e comunicavano per iscritto, la propria indisponibilità ad aderire a forme di servizio eccedenti l’orario ordinario di lavoro, quali lo straordinario programmato, i progetti obiettivo ed i prolungamenti a partire dal 10 dicembre 2013, tranne quelle strettamente collegate ad operazioni di polizia giudiziaria".

"Preso atto di quanto sopra, ricordando che le prestazioni lavorative in questione, come facilmente reperibile da fonti normative, contrattuali e codicistiche, sono esigibili esclusivamente su base volontaria, questa organizzazione sindacale - prosegue la nota - ha indetto lo stato di agitazione del personale, dandone formale comunicazione al Prefetto ed al sindaco di Brindisi. Tale iniziativa è la risultanza dello stato di persistente disagio in cui versa il Corpo della Polizia Municipale, al quale l’amministrazione comunale nonostante varie sollecitazioni, non ha mai tentato di porre rimedio, a dispetto di infruttuosi e ripetuti incontri”.

Le ragioni della protesta sono spiegate punto per punto. Situazione mezzi. “Nel luglio scorso si faceva presente all’amministrazione comunale che a ottobre sarebbe scaduto il contratto di leasing di 10 autovetture caratterizzate e che il mancato rinnovo avrebbe causato notevoli disagi alla cittadinanza. Puntualmente il termine è scaduto e nonostante l’ampia copertura economica in bilancio, l’amministrazione non provvede all’acquisto dei veicoli cosa che dovrebbe essere fatta entro il 31 dicembre 2013".

"La conseguenza di tale immobilismo ha portato alla riattivazione di un parco macchine vetusto - dicono i sindacati - e poco efficiente, pericoloso per chi ne fa uso e imbarazzante per tutta la cittadinanza. Oltre al danno la beffa, infatti, i mezzi in questione occorrono di riparazioni quasi giornaliere, con una spesa esorbitante a carico dell’amministrazione”.

Per quanto riguarda il numero di unità inferiori rispetto ai bisogni della città, spiegano: “la situazione attuale dell’organico del corpo è quasi al collasso, in quanto 70 unità, praticamente il 38% del necessario previsto dalla Legge Regionale sulla Polizia Locale, sopperiscono alle esigenze di una cittadinanza di 90mila abitanti. E’ evidente, quindi, la necessità di dar luogo al concorso pubblico indetto ormai da tre anni, esigenza, da tempo, più volte manifestata nelle sedi opportune”.

Condizioni dell'edificio che ospita il comando della polizia municipale: “Penosa la situazione della struttura di recente realizzazione, caratterizzata da copiose infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, dall’impossibilità di fruire di gran parte dei servizi igienici, mancanza di acqua nelle ore serali e notturne e totale assenza di quella calda nelle 24 ore, dal sistema di allarme inefficiente e non ultimo dalla non adeguata situazione degli spogliatoi del personale".

"Si evidenzia, infine, la realizzazione di un capannone adibito al ricovero delle autovetture di servizio mai completato, privo di agibilità e ormai ricovero di ogni specie di volatili i quali depositano veri e propri cumuli di escrementi, pericolosi per la salubrità degli agenti”. Poi c'è la questione delle indennità delle categorie “C” e “D”: “Nell’ambito dei reparti dell’amministrazione comunale l’unico reparto a non avere figure che godano dell’indennità di compensi per specifiche responsabilità, in base alla normativa vigente, è quello della Polizia Municipale, non comprendendo la ragione per la quale non possano essere individuate fra circa 70 unità delle figure lavorative che abbiano i requisiti richiesti delle norme contrattuali, mentre nell’ambito degli uffici amministrativi, tali figure sono riconosciute e molteplici”.

L'altro aspetto oggetto di protesta è la mancata applicazione della normativa sulla riduzione dell’orario lavorativo: “L’art. 22 del Ccnl 01/04/1999 prevede la riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali per il personale soggetto a regimi di lavoro articolato in più turni, disposizione di legge disattesa nel Comune di Brindisi, nonostante le rimostranze nel tempo fatte pervenire, che Buoni pasto: “in violazione delle vigenti norme, non viene sistematicamente corrisposto il buono pasto a tutti gli operatori della polizia municipale, che in regolare servizio superano abbondantemente le ore previste, per la corresponsione di tale istituto contrattuale”.

Vestiario: “Si lamenta la mancata distribuzione della massa vestiario nei modi e nei tempi previsti, così come spettante. Si verifica difatti che a volte lo scadenziario sia dilatato di oltre un anno e sino a volte a far saltare alcune forniture. Tale comportamento, se non fosse per la dignità di ogni singolo lavoratore, pregiudicherebbe il decoro che un corpo di polizia municipale dovrebbe salvaguardare, in quanto, biglietto da visita di una città”.

Infine c'è la questione riguardante le progressioni orizzontali: “Consci della vigente normativa che impedisce le progressioni economiche orizzontali, dal 2010 si è ripetutamente chiesto all’amministrazione di poter dar luogo alla progressione limitatamente alla parte giuridica (procedura accettata anche dall’Aran), che gratificherebbe parte del personale dell’amministrazione comunale, compresi 8 reietti della polizia municipale, inquadrati nella posizione C1 da quasi 10 anni, stabilendo probabilmente un primato a livello nazionale. Il personale della pm continuerà a garantire tutti i servizi in regime di lavoro ordinario e laddove intimato per iscritto, si adempierà all’ordine presentando successivamente, regolare atto di rimostranza, atto propedeutico alle successive azioni legali da intraprendere nelle sedi opportune”.

 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vigili: piove in caserma e sui diritti sindacali

BrindisiReport è in caricamento