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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villa Castelli

Donna uccisa a Grottaglie: il compagno resta in cella. Si segue pista passionale

Convalidato il fermo per il bracciante agricolo di Villa Castelli, Beniamino Ligorio, 34 anni, accusato di aver ucciso, venerdì pomeriggio, con un colpo di pistola, la compagna, Fiorenza De Luca 28 anni di Taranto, madre di due bambini

VILLA CASTELLI – Convalidato il fermo per il bracciante agricolo di Villa Castelli, residente a Grottaglie, Beniamino Ligorio, 34 anni, accusato di aver ucciso, venerdì pomeriggio, con un colpo di pistola, la compagna, Fiorenza De Luca 28 anni di Taranto, madre di due bambini.

Questa mattina l'uomo è stato ascoltato dal gip del tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, che oltre convalidare il fermo ha anche ordinato il trasferimento in carcere. Ligorio, difeso dall'avvocato Ciro D'Alò, inoltre, deve difedersi dall'accusa di ricettazione e detenzione di arma clandestina.

Ma lui continua ad affermare che si è trattato di un incidente. Durante l'interrogatorio di convalida, in lacrime ha ripetuto ciò che aveva già detto agli investigatori venerdì notte: "Non la volevo uccidere, stavamo giocando, il colpo è partito per sbaglio". A questa versione, però, i poliziotti credono poco. La vittima aveva una ferita di arma da fuoco in pieno volto e dietro la nuca. Il proiettile l'aveva trapassata non lasciandole scampo. Il colpo, inoltre, era stato sparato da distanza ravvicinata. Ligorio avrebbe riferito che l'arma, una scacciacani modificata, con matricola abrasa, l'aveva trovata in campagna.

Secondo il magistrato che ha disposto la custodia in carcere, il 34enne sapeva usare l'arma, era consapevole che fosse carica ed era stato rimproverato dalla compagna per la presenza della pistola in casa.Fiorenza De Luca insieme al marito. Beniamino Ligorio-2

Si segue la pista della gelosia. Si scava nei rapporti di coppia. Fin da subito gli investigatori non hanno escluso che alla base dell'omicidio ci sia un movente di natura passionale. I vicini avrebbero raccontato di aver sentito urla provenire da casa Ligorio, situata in via Corsica in pieno centro storico a Grottaglie, poco prima dell'esplosione. Al vaglio degli investigatori ci sarebbe anche una scritta comparsa proprio la mattina della tragedia vicino l'abitazione dei due e precisamente dove il 34enne era solito parcheggiare l'auto.

Sull'asfalto c'era una dichiarazione d'amore per Beniamino Ligorio con la firma della sua corteggiatrice. Sembrerebbe che Fiorenza De Luca si sia accorta prima del marito di quella frase amorosa e con una bomboletta spray dello stesso colore (blu) abbia cancellato il nome della corteggiatrice misteriosa sostituendolo col suo.

Pare che poi la donna abbia chiesto spiegazioni su quella scritta e che sia scoppiata una lite. Beniamino Ligorio, però, continua a sostenere che il colpo è partito per errore, che i due stavano giocando. È stato egli stesso a chiamare il 118 subito dopo la tragedia “venite forse ho ammazzato mia moglie”. Erano poco più delle 18 di venerdì 20 giugno. Stava per avere in inizio la partita dell'Italia ai mondiali di calcio. Sul posto si sono recati anche i poliziotti del commissariato di Grottaglie.

Il corpo della povera vittima era disteso sul pavimento nella prima stanza della casa al piano terra. Era in una pozza di sangue. La pistola, una scacciacani modificata, priva di matricola, avente sul carrello la scritta 'mod. 85 auto calibro 8' e contenente un caricatore mono-filare con tre proiettili, era posata per terra su un pantaloncino di jeans ripiegato. Vicino all'arma i poliziotti hanno trovato una cartuccia inesplosa e un bossolo. Beniamino Ligorio è stato dapprima trasferito in caserma per essere interrogato e poi fermato per omicidio volontario.

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