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Cronaca

Violenza sessuale su una 13enne: condannato a otto anni e mezzo

SAN DONACI – Otto anni e mezzo di carcere per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 13 anni. La Corte di appello di Lecce ha confermato la condanna comminata in primo grado a S. M., 55 anni, di San Donaci. Ha ottenuto gli arresti domiciliari perché è affetto dal morbo di Parkinson. L’uomo non è nuovo a fatti del genere. Qualche tempo fa ha patteggiato un anno e tre mesi di reclusione per avere molestato un’altra ragazzina, compagna di scuola della figlia più piccola.

SAN DONACI – Otto anni e mezzo di carcere per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 13 anni. La Corte di appello di Lecce ha confermato la condanna comminata in primo grado a S. M., 55 anni, di San Donaci. Ha ottenuto gli arresti domiciliari perché è affetto dal morbo di Parkinson. L’uomo non è nuovo a fatti del genere. Qualche tempo fa ha patteggiato un anno e tre mesi di reclusione per avere molestato un’altra ragazzina, compagna di scuola della figlia più piccola.

S. M., sposato, è padre di due ragazzine. Tre anni fa, un pomeriggio di maggio, alla periferia del paese, la bimba sta tornando a casa. E’ sola. Lo vede arrivare in auto. Ha sentito parlare di lui perché qualche mese prima una sua coetanea aveva raccontato ai genitori cosa le aveva fatto quell’uomo con le mani che tremano in continuazione per via del morbo. Ha paura e affretta il passo. Probabilmente per S. M. questa è una sfida. La rincorre e riesce a raggiungerla. La costringe a salire in macchina. Quindi le lega i polsi e la minaccia con un coltello dalla lama piccola puntandolo alla gola.

Con la vettura si ferma in un posto isolato e le usa violenza. La bambina grida, piange. Poi promette che non lo dirà a nessuno e così può tornare a casa. E in effetti non dice niente. Trascorre la notte senza chiudere occhio. Il giorno dopo si sente male. I genitori la portano al pronto soccorso dell’ospedale di San Pietro Vernotico. E’ molto turbata la piccola. Qualche giorno dopo si confida con l’amica che qualche tempo prima era stata violentata dallo stesso individuo. La convince a raccontare l’accaduto alla madre.

Il processo è stato un tormento per questa piccola vittima che ora ha sedici anni ed è ancora seguita da una equipe di psicologi. L’ha assistita l’avvocata Stefania Mercaldi e alla fine è riuscita ad avere giustizia.

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