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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vivevano in 25 in un tugurio: sgombero per gli extracomunitari in pieno Centro

BRINDISI – Non si poteva aspettare ancora: da troppo tempo si registravano ripetute segnalazioni di protesta da parte dei residenti della zona. “Di notte qui non si riesce più a dormire, qualcuno tuteli la quiete pubblica: decine di extracomunitari fanno baccano a tarda ora, siamo stufi”. Gli abitanti di via Foggia non ce la facevano più: si erano rivolti alle forze dell'ordine puntando tutti il dito contro l'appartamento al civico 20, al cui interno ogni sera si ritrovavano 20-25 rom ed extracomunitari.

BRINDISI – Non si poteva aspettare ancora: da troppo tempo si registravano ripetute segnalazioni di protesta da parte dei residenti della zona. “Di notte qui non si riesce più a dormire, qualcuno tuteli la quiete pubblica: decine di extracomunitari fanno baccano a tarda ora, siamo stufi”. Gli abitanti di via Foggia non ce la facevano più: si erano rivolti alle forze dell'ordine puntando tutti il dito contro l'appartamento al civico 20, al cui interno ogni sera si ritrovavano 20-25 rom ed extracomunitari.

Schiamazzi, urla, baccano e molto spesso risse. Per non parlare della critica condizione igienica della zona. Ce n'era abbbastanza, insomma, per un sopralluogo dei vigili urbani di Brindisi, avvenuto questa mattina sotto il coordinamento del comandante Teodoro Nigro. Già nei giorni scorsi c'erano stati i primi sopralluoghi dei vigili urbani. Questa mattina il blitz, sebbene molti degli occupanti siano riusciti a fuggire alla sola vista degli agenti. Altri, invece, avevano abbandonato l'appartamento alle prime ore dell'alba.

Succedeva sempre così, d'altra parte: di giorno, in quella casa, non c'era praticamente nessuno. La notte, invece, la passavano tutti lì, ma a non conoscere riposo erano soprattutto i vicini, spesso disturbati dagli schiamazzi che giungevano dalla casa-ritrovo.

In diversi casi, raccontavano i vicini, giungevano in piena notte anche autoambulanze, per via delle risse tra gli stessi stranieri. Una situazione divenuta insostenibile anche dal punto di vista igienico-sanitario. “Non essendoci bagni pubblici in zona – raccontavano i residenti – qualche volta trovavamo anche escrementi nei nostri cortili”.

Ma come avevano fatto gli extracomunitari a vivere per così tanto tempo in quelle condizioni in pieno centro urbano, in una delle aree più storiche della città? Le indagini tuttora in corso sono orientate proprio verso questa direzione, per accertare a chi fosse intestato l'immobile, e secondo quale eventuale accordo gli extracomunitari si fossero stabiliti da tempo in quella casa.

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