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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

"Voto di consigliere interessato per i parcheggi costieri"

L’ha difesa strenuamente in consiglio, l’ha votata, la delibera sul piano dei parcheggi costieri, poi si è scoperto che una delle manifestazioni di interesse era di una sua società. Dal municipio di Carovigno è appena passato il prefetto Annunziato Vardè, per un incontro sull’ordine pubblico, e scoppia il caso di Nicola Semeraro

CAROVIGNO – L’ha difesa strenuamente in consiglio, l’ha votata, la delibera sul piano dei parcheggi costieri, poi si è scoperto che una delle manifestazioni di interesse era di una sua società. Dal municipio di Carovigno è appena passato il prefetto Annunziato Vardè, per un incontro sull’ordine pubblico, e scoppia il caso di Nicola Semeraro, costruttore, imprenditore locale tuffatosi da anni nel settore turistico da Pantanagianni sino quasi a Penna Grossa, già vicesindaco e oggi capogruppo consiliare della maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Carmine Brandi.

La questione della legittimità della delibera, visto che è stata votata in consiglio comunale da un portatore di interessi, circostanza scoperta solo il 7 luglio all’apertura delle buste (la seduta consiliare si era tenuta il 24 giugno) è stata sollevata dalle opposizioni attraverso una lettera inviata al sindaco Brandi, al segretario comunale Antonella Barletta e al prefetto Vardè firmata dai consiglieri Massimo Lanzilotti, Marzia Bagnulo e Carmela Uggenti, in cui si chiede proprio al primo cittadino ed alla dirigente della struttura comunale, se a loro parere “la deliberazione n. 20 del 24/06/2016 approvata dal Consiglio Comunale   rispetta tutti i profili di legittimità, è esecutiva e di conseguenza svolge tutti i suoi effetti”.

Ma con la premessa che l’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali specifica, senza alcun dubbio o interpretazioni varie che : “Gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado”. Inoltre, sottolineano le opposizioni, “il voto del consigliere Semeraro è stato determinante in quanto, se lui si fosse allontanato dell’aula e non avesse preso parte alla discussione e alla votazione della delibera, il consiglio comunale non avrebbe avuto i numeri per approvare quell’atto venendo a mancare il numero legale. Si profila un caso enorme di conflitto di interesse e di illegittimità dell’atto approvato”.

La società di Semeraro, la Iniziative Srl, è proprietaria di un’area attrezzata a sosta a Morgicchio, tra le borgate costiere di Specchiolla e Pantanagianni, dicono i consiglieri di opposizione. Nella zona, come mostra la ortofoto allegata, si concentrano tutte le aree di parcheggio realizzate negli anni tra i due villaggi della costa di Carovigno.

La ragione è semplice: si trovano alle spalle della spiaggia più grande della zona, quasi interamente occupata da concessioni balneari. Tutte le strade intorno sono segnate da divieti di sosta, quindi o si va a mare in bici o a piedi (solo uno degli stabilimenti ha un parcheggio interno), oppure si prende la multa, oppure si va dai parcheggiatori che il Comune di Carovigno ha chiamato di fatto a uniformarsi al nuovo piano.

Come andrà a finire? Testo unico sugli enti locali alla mano, l’opposizione ha ragione. Semeraro si sarebbe dovuto astenere dal partecipare alla discussione e alla votazione sull’argomento, lasciando l’aula. Invece è uno dei nove consiglieri che hanno votato il provvedimento. La bomba scoppia a stagione avanzata, ma la maggioranza al Comune di Carovigno non può che rimproverare se stessa.

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