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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pietro Vernotico

Xylella, iniziate eradicazioni a S.Pietro: previsto abbattimento di 900 alberi

E’ il turno di San Pietro Vernotico. Dall’alba di oggi, lunedì 19 ottobre, le ruspe sono a lavoro, in contrada Maime, nei terreni di proprietà dell’azienda vitivinicola Tormaresca per eradicare gli 8 ulivi, più quelli presenti nei 100 metri, colpiti da Xylella fastidiosa, il batterio che ne provoca il disseccamento veloce: prevista l’eliminazione di 900 alberi

SAN PIETRO VERNOTICO – E’ il turno di San Pietro Vernotico. Dall’alba di oggi, lunedì 19 ottobre, le ruspe sono a lavoro, in contrada Maime, nei terreni di proprietà dell’azienda vitivinicola Tormaresca per eradicare gli 8 ulivi, più quelli presenti nei 100 metri, colpiti da Xylella fastidiosa, il batterio che ne provoca il disseccamento veloce: prevista l’eliminazione di 900 alberi. In questo caso, a differenza di quanto avvenuto a Torchiarolo negli ultimi giorni, oltre agli ulivi infetti si stanno eliminando anche quelli sani presenti nel raggio di cento metri dagli stessi, così come impone il piano Silletti bis per Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Cellino San Marco.

Si tratta di eradicazioni volontarie che prevedono un indennizzo per chi rispetta le prescrizioni e una multa, con denuncia, per chi incendio ulivi tormaresca1-2invece si oppone. Ed è questo il motivo per cui l'azienda vitivinicola, che possiede 80 ettari di uliveto, ha deciso di attuare il piano: "In questo modo non risolvi l'emergenza, anzi si accelera la desertificazione - ha spiegato Giuseppe Palumbo, amministratore delegato di Tormaresca - gli interventi proseguiranno perchè non voglio incorrere in multe ma certamente se dovessero chiederci altri abbattimenti richiederemo il risarcimento dei danni a chi non ha evitato questa situazione".

Mentre negli altri comuni, però, i cittadini si stanno mobilitando per tentare di bloccare l’eradicazione degli alberi sani, e il sindaco di Torchiarolo è pronto a presentare un esposto contro ignoti per stabilire le responsabilità dell’emergenza Xylella, a San Pietro Vernotico tutto sta avvenendo nel silenzio, quasi nell’indifferenza. Un gruppo di manifestanti, del comitato locale, nella mattinata di oggi si è recato sul posto per assistere alle eradicazioni ma ha trovato gli uomini della forestale che ha impedito l’accesso. I terreni in questione si trovano sulla litoranea sud di Brindisi all’altezza del bosco di Cerano e Tormaresca è proprietaria di centinaia di ettari, le strade che conducevano al luogo delle eradicazioni erano tutte off limits. Per il resto nessuno si è recato sul posto per urlare dissenso così come è accaduto lunedì e sabato scorsi a Torchiarolo dove in contrada Case Bianche sono stati estirpati tre alberi tra urla e proteste e in contrada Valesio, invece, è stata bloccata l’eradicazione proprio dai manifestanti che hanno invaso il campo in questione.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sabato scorso in un incontro con i sindaci del Nord Salento a cui hanno partecipato sindaco e vice sindaco di Torchiarolo e un assessore di San Pietro Vernotico, ha ribadito che l’unica cura per la Xylella è l’eliminazione dell’albero infetto ma i sindaci hanno proposto di rivedere i confini del cento metri. A quanto pare per l’azienda vitinicola Tormaresca è necessario, invece, abbattere tutti gli ulivi interessati dal piano Silletti. Secondo quanto accertato dagli ispettori fitosanitari, presenti sul posto, comunque, in molte piante sono stati trovati evidenti segni di disseccamento, di presenza di Xylella, quindi. 

"È inaccettabile che nel territorio di San Pietro Vernotico, anche se trattasi di un'azienda privata, non si stia aspettando il parere delle autorità regionali sul criterio della ridefinizione dei confini tra zona infetta e zona cuscinetto e si stia procedendo velocemente ai tagli nella misura dei 100 metri dalla pianta malata - afferma il consigliere Davide Marangio, con delega al patrimonio boschivo - occorre a questo punto alzare immediatamente il livello di attenzione e smuovere la cittadinanza a vigilare attivamente su tutto l'agro affinché non avvengano olocausti di massa". 

Dalle 9 alle 13 di lunedì 19 ottobre a Torchiarolo si è svolto un tavolo tecnico con esperti in materia di Xylella, tra cui docenti universitari e un giurista al fine di redigere un documento da presentare alla Regione Puglia in cui chiedere di rivisitare i confini delle zone interessate dalle eradicazioni.nicola serinelli-2

“Sono state chiarite molte cose in primis il corretto comportamento del nostro Comune rispetto all’intera vicenda – spiega Nicola Serinelli, sindaco di Torchiarolo – è emersa la volontà di continuare a perseguire la via della denuncia per verificare le responsabilità circa atteggiamenti omissivi e/o sottovalutazioni rispetto all’insorgere della emergenza Xylella.  E’ anche stato dato incarico a nostro legale perché proceda ad impugnare il piano nella parte che riguarda l'allegato a1 (taglio piante nel raggio dei 100 metri ) evidenziando, laddove sussistano, motivazioni rilevanti ai fini del ricorso partendo dalla direttiva europea del 2000”

Un aspetto importante è che il costo per eventuali spese processuali potrebbe essere attinto dalle somme messe a disposizione dalla convenzione Enel per finalità di risanamento ambientale. “Senza creare illusioni il percorso non sarà semplice, intanto suggeriamo di eradicare le piante riconosciute infette nonché attivare le buone pratiche di potatura – continua Serinelli - con noi era presente il presidente dell’unione dei comuni Nord Salento, i cui vincoli, però, sono diversi rispetto a quelli che rigiardano Torchiarolo, per cui riteniamo opportuno (anche per restare coerenti con la linea di ritrovarsi uniti come istituzioni al fine di avere maggior peso politico) di ottenere la condivisione della nostra linea con San Pietro Vernotico (è già stato contattato l'assessore Di Taranto) e il commissario di Cellino anche per il ristoro delle eventuali spese processuali il cui costo (per la parte che ci riguarda) potrebbe gravare sulle somme messe a disposizione dalla convenzione Enel per finalità risanamento ambientale”.

Pezzo aggiornato alle 23.19

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