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Cronaca

Yesmoke: "Danneggiata dai contrabbandieri"

BRINDISI - Dopo l'operazione Sveti Nikola condotta dalla Dda di Lecce, la società produttrice delle sigarette Yesmoke, annuncia che collaborerà in ogni modo con la magistratura inquirente ritenendosi colpita dai traffici illegali scoperti nel corso delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Brindisi e dallo Scico di Roma.

BRINDISI - Dopo l'operazione Sveti Nikola condotta dalla Dda di Lecce con la Finanza di Brindisi e lo Scico di Roma, la società produttrice delle sigarette Yesmoke, che costituivano gran parte dei carichi contrabbandati dai gruppi fasanesi, brindisini e napoletani colpiti dai provvedimenti restrittivi pochi giorni addietro, utilizzando base e deposito in Montenegro, attraverso l'avvocato Emmanuele Serlenga, annuncia che collaborerà in ogni modo con la magistratura inquirente ritenendosi colpita dai traffici illegali scoperti nel corso delle indagini.

"In riferimento alle notizie recentemente oggetto di attenzione da parte degli organi di stampa, anche di rilevanza nazionale, Yesmoke sottolinea il pieno sostegno a tutte le iniziative atte a debellare la piaga del contrabbando, nonchè alla magistratura e a tutte le forze di polizia che lo combattono. L'azienda comunica inoltre che sta intraprendendo tutte le azioni opportune a difesa dei propri diritti ed ionteressi da tali riprovevoli azioni criminose delle quali è vittima", scrive l'avvocato Serlenga per conto della società.

La società "segnala inoltre che da lungo tempo ormai, segnatamente dal 2005", per le sigarette con il marchio Yesmoke "ha cessato la propria attività di negozio online per intraprendere quella di produttore delle stesse, aprendo lo stabilimento di Settimo Torinese, via S.Giusto 5, dove tutt'ora svolge l'attivita di produzione e commercializzazione (seguendo gli ordinari metodi di vendita) di tabacco lavorato".

 

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