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Ponte di Ferragosto e pic-nic: qualche ricetta locale salva-mogli

La cucina povera brindisina arriva in soccorso: cosa preparare la sera prima e cosa preparare sul posto

Ponte di Ferragosto, giorni di gite e pic-nic ma anche di superlavoro dalle prime ore del mattino per chi deve preparare le vettovaglie, spesso sovrabbondanti e incentrate su pasta al forno, grigliate di carne, polpette, cotolette eccetera, con anguria finale (vicende ben descritte da Enrico Brignano).

Se invece si vuole sprecare poco tempo ai fornelli, magari preparando anche la sera prima quanto basta per godersi davvero la giornata, vale a dire non sottraendo tempo alle nuotate, alle passeggiate, alle visite di luoghi interessanti, la strada è quella tracciata dalle ricette semplici brindisine che rappresentano un equilibrio tra prodotti della terra e del mare.

Frittata alla contadina invece della pasta al forno

La pasta può essere sostituita da una bella frittata alla contadina, ad esempio. Uova quanto basta per la comitiva o il nucleo familiare, da amalgamare con formaggio pecorino grattugiato, pan grattato, tritato fine di aglio, mentuccia fresca spezzettata, pepe e sale quanto basta.  Versare il composto in olio molto caldo, poi a fine cottura fare raffreddare la frittata.

Fagiolini gratinati

Restando sempre dalle parti della cucina povera brindisina, non può mancare una teglia di fagiolini gratinati. I fagiolini, ben nettati e lavati, vanno cotti in acqua salata e scolati quando sono al dente, perché la loro cottura deve continuare in un tegame dove si sarà fatta soffriggere della cipolla. Saltare i fagiolini con succo di limone, mentuccia, pepe, aggiustare di sale se necessario, e aggiungere una buona spolverata di pane grattato. Tenere la fiamma viva per fare assorbire bene il limone e fare dorare il pan grattato.

Insalata di polpo con le patate

Sempre di sera, passando alla parte marina delle ricette, si può preparare per il giorno dopo un’insalata di polpo con le patate. Il polpo, dopo le procedure di lavaggio e asportazione delle interiora contenute nel sacco, va bollito per almeno 40 minuti (consideriamo un esemplare di taglia media). Chi ha pazienza può successivamente spellarlo, altrimenti è buono lo stesso. Infine tagliarlo a piccoli pezzi.

Contemporaneamente avremo fatto lessare in acqua salata due o tre patate assieme a una o due coste di sedano e a una carota, che dopo la scolatura fanno a loro volta tagliate a pezzi, da aggiungere in una insalatiera di vetro o di ceramica al polpo. Il tutto va amalgamato con olio di oliva e succo di limone emulsionati con pepe e poco sale, quindi si conclude con una spolverata di basilico fresco tritato.

Triglie al cartoccio sulla graticola

A chi non può proprio rinunciare alla grigliata, si può consigliare di provare a sostituire la carne con il pesce. Se avete la possibilità di trovare triglie di taglia media, evisceratele ma non squamatele. Preparare per ognuna un cartoccio con carta da forno, con salvia fresca, sale e pepe. Vanno cotte a fuoco lento, a una certa distanza dalla brace per evitare che la carta da forno venga danneggiata, ma la triglia ha carni delicate e non ci metterà molto.

Anguria finale e vino

A Brindisi e provincia scegliere una buona anguria è fondamentale. Gli inesperti si facciano consigliare da chi ne sa di più. Per il vino scegliere rosati o bianchi robusti. Ma va bene anche la birra, sempre senza esagerazioni per non dedicare solo al cibo la giornata all’aria aperta.

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