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Martedì, 23 Aprile 2024
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Primo trimestre: i minerali ferrosi aiutano il porto a resistere

Assieme ai prodotti petroliferi raffinati hanno garantito il +16,3 delle merci, coprendo il calo del carbone. Tiene il traffico ro-ro

BRINDISI – Malgrado il primo mese di lockdown incluso nel conto, il porto di Brindisi nel trimestre gennaio-marzo 2020 ha segnato un più 16,3 per cento nel tonnellaggio delle merci movimentate. Il segno più è dovuto alle 408.678 tonnellate (+393.315 del 2019) di materiali ferrosi sbarcati a Costa Morena Est e destinati all’acciaieria di Taranto, per quanto riguarda le rinfuse solide, e alle 380.091 tonnellate (più 82.009) di prodotti petroliferi raffinati, che hanno coperto il calo della altre rinfuse liquide attestano il dato complessivo di queste merci al +5,8 per cento.

I minerali ferrosi invece hanno garantito un più 51 per cento alle rinfuse solide, malgrado l’ormai costante calo del carbone: meno 41,3 per cento rispetto al primo trimestre 2019 (solo 166.234 tonnellate sbarcate, con una perdita di 116.902 tonnellate rispetto all’anno precedente). Inevitabile calo delle merci in colli (-3,1) per cento malgrado nel porto di Brindisi il traffico ro-ro abbia continuato a funzionare. La perdita nel settore merci ro-ro è stata di 16.768 tonnellate.

Con un totale di 508.518 tonnellate nel trimestre, tuttavia, il settore ro-ro si conferma la terza voce in ordine di importanza del traffico merci nel porto di Brindisi, dopo le rinfuse solide e quelle liquide. Il numero dei passeggeri dei traghetti per Albania e Grecia è calato del 15,5 per cento. E qui la chiusura delle frontiere causa pandemia a marzo si è avvertito, limitando soprattutto ai camionisti le presenze a bordo. Sono stati 27.649 i Tir e i trailer transitati: meno 589 (-2,1%) rispetto al primo trimestre 2019.

Per misurare appieno l’impatto del lockdown sulle merci in colli, bisognerà aspettare i dati del secondo trimestre, mentre la pandemia non dovrebbe aver influito sulla movimentazione delle rinfuse liquide e solide, legate alle attività industriali nei poli di Brindisi e Taranto soggetti invece all’effetto di altri fattori. È importante, tuttavia, che vadano avanti gli iter degli interventi progettati di dragaggio e di nuovi accosti, e che si utilizzi la possibilità di accedere ai finanziamenti del Pac 2014-2020 per il settore trasporti, con manifestazioni di interesse in scadenza il 15 luglio.

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