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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Panico per la vicina scadenza di 200mila licenze mercatali: "Serve proroga"

Un'ombra incombe sui mercati pubblici, sia fissi che settimanali, delle città italiane, e in maniera particolare di quelle del Sud dove rappresentano spesso il luogo di acquisto principale di derrate alimentari e beni di consumo di ogni genere per le famiglie

Un'ombra incombe sui mercati pubblici, sia fissi che settimanali, delle città italiane, e in maniera particolare di quelle del Sud dove rappresentano spesso il luogo di acquisto principale di derrate alimentari e beni di consumo di ogni genere per le famiglie, ma anche il luogo di lavoro per molte decine di migliaia di lavoratori del commercio ambulante. Sono infatti 200mila in Italia le concessioni per l'esercizio di attività commerciali su aree pubbliche in scadenza, che dovranno essere rinnovate attraverso bandi indetti dai Comuni. Ma nessuno, o quanto meno la maggior parte degli enti locali è ancora pronto, e l'Anci choiede perciò una proroga al governo nazionale.

Si tratta della famosa direttiva europea Bolkestein, che prende il nome dal suo autore, è stata recepita dall'Italia nel 2010 e disciplina il commercio su aree pubbliche. Dal prossimo mese di luglio 2017, tutte le vecchie licenze  saranno sottoposte di nuovo a bando. "Nonostante l'impegno dei Comuni di applicare l’intesa del  2012, è necessario che vengano definiti meglio criteri ed indirizzi, nonché la congruità del termine fissato. E' in ballo il destino di centinaia di migliaia di lavoratori, che va salvaguardato tenendo conto dei principi comunitari di tutela della concorrenza”. 

Lo dice il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, nonché sindaco di Bari, Antonio Decaro, che spiega: “Parliamo dei tantissimi mercati rionali che animano le nostre città e che, facendo parte del tessuto urbano, in alcuni casi sono diventati presidi distintivi dell'identità cittadina, oltre a garantire qualità e prezzi moderati per i consumatori. Per questo motivo chiediamo a Governo e Regioni un tavolo di confronto urgente per definire in modo uniforme gli indirizzi per l'applicazione della direttiva".

"I Comuni d’altro canto – aggiunge il presidente dell’Anci – stanno lavorando per non arrivare sprovvisti alla scadenza di luglio 2017, ma è evidente la necessità di un prolungamento adeguato dei tempi, in ragione dell’elevato numero di concessioni da assegnare tramite gara e della conseguente mole di verifiche e incombenze in carico agli uffici comunali ancor prima dell’indizione delle gare stesse. Su questo, soprattutto, chiediamo al Governo disponibilità a procedere con la necessaria flessibilità”.

Gli fa eco il presidente di Anci Puglia, senatore Luigi Perrone: "In questo momento di crisi bisogna puntare con tutte le forze alla ripresa economica, evitando di penalizzare alcuni settori importanti dell'economia locale, valorizzando le produzioni locali. Bisogna salvaguardare i lavoratori mercatali e i consumatori dei mercati rionali, una forma distributiva tuttora viva e storicamente diffusa anche in Puglia. Concordo in pieno con il presidente Decaro sulla necessità di urgente confronto con Governo e Regioni per superare criticità della nuova normativa inerente le procedure selettive e l'assegnazione posteggi su aree pubbliche nei Comuni. Emergono difficoltà che richiedono flessibilità applicativa, ma soprattutto, uno slittamento dei termini". Staremo a vedere.

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