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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Sì all'impianto di compostaggio, ma non nella ex centrale"

Una presa di posizione del portavoce di Brindisi prima di Tutto, Claudio Niccoli

Un territorio si conquista anche emarginando le rappresentanze locali di aziende che vivono e sopravvivono in un area come quella di Brindisi, la mortificazione dell’imprenditoria locale rispetto ad appalti e/o lavori affidati a società “forestiere”, è una situazione da me più volte denunciata e dal movimento che rappresento portata anche nelle sedi istituzionali.

Il silenzio dei soggetti preposti ad essere attenti all’economia, ai livelli occupazionali  e a tutte le problematiche di questo territorio mi lasciano sconcertato e pur sforzandomi non riesco a trovare le motivazioni del bavaglio presente in città, a meno che non devo pensare, ma non ne ho la certezza, a microinteressi dei singoli rispetto ad un problema del territorio.

Questo territorio martoriato, non può più fare sconti a nessuno. Abbiamo visto e vissuto negli anni passati tante situazioni paradossali,tante promesse mancate, tante occasioni perse,tante mortificazioni e tante ferite,che stiamo pagando con costi altissimi. Chi opera deve rispettare Brindisi,deve seguire pedissequamente le prescrizioni avute.

Se una società come l’A2A deve bonificare il sito dove opera, è obbligata a farlo,chi è preposto ai controlli verifichi le eventuali inadempienze. Non può bastare uno sponsor, anche se importante, per una attività sportiva, per imbavagliare una città. Noi non siamo contrari alla nuova mission della società e cioè quella degli impianti di trattamento dei rifiuti, che potrebbero essere utili per chiudere il ciclo ed avere finalmente chiarezza in un comparto che ne ha bisogno.

Ma siamo contrari ed inamovibili che il sito sia quello della vecchia centrale Brindisi Nord, favorevoli, invece, a qualsiasi altra location in zona industriale possibilmente lontano dalla città. Uno dei punti cardine, tra i tanti, per il movimento che rappresento, sarà quello che in qualsiasi programma  del nuovo governo cittadino che dovrà amministrare la città, sia scritto a lettere cubitali che l’impianto non si farà mai dove oggi c’è la centrale.

Per noi sarà una delle condizioni non trattabili per aderire ad una maggioranza di governo. Questa è la chiarezza che ci chiede la città, questa è la chiarezza che ci chiedono i cittadini.

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