Comune di nuovo in ritardo con i pagamenti a Multiservizi, che è in difficoltà
Ci risiamo. Ancora una volta, come lo scorso mese, il Comune di Brindisi è in ritardo nel pagamento delle fatture emesse dalla Multiservizi per lavori effettuati di recente, su commissione del comune stesso
BRINDISI - Ci risiamo. Ancora una volta, come lo scorso mese, il Comune di Brindisi è in ritardo nel pagamento delle fatture emesse dalla Multiservizi per lavori effettuati di recente, su commissione del comune stesso. Fatture che non hanno nulla a che fare con il contenzioso in atto fra comune e la società in house. Anche se non costituisce certamente una novità il ritardo del Comune di Brindisi nel pagamento di fatture emesse da terzi, quello nei confronti della Multiservizi rischia di diventare una fastidiosa consuetudine, che crea non poche difficoltà a quella società (al 100% di proprietà del Comune) e di conseguenza ai suoi lavoratori .
Anche perché la Multiservizi non ha altre entrate, in quanto per legge è obbligata a lavorare solo con il Comune. Un ritardo nei pagamenti che ripropone in tutta la loro gravità le difficoltà in cui è costretta ad agire a causa della mancanza di liquidità, che non consente di far fronte ai propri impegni e che mette a rischio i posti di lavoro e la sua stessa sopravvivenza. Nell’immediato non gli consente di pagare gli stipendi ai propri dipendenti, sui quali viene scaricato l’effetto più pesante di questa situazione, che va a incidere sulla loro quotidianità.
Infatti, per il lavoratore non ricevere lo stipendio, o riceverlo in ritardo, significa dover affrontare seri problemi nel condurre la propria vita, specie per coloro che appartengono a nuclei familiari monoreddito, perché significa non poter pagare o pagare in ritardo i propri creditori ( affitti, mutuo, bollette, asili, ), che li espone al pagamento di sanzioni e interessi di mora, ma anche a problemi più gravi. Eppure recentemente da parte dell’amministrazione comunale c’erano state rassicurazioni di maggiore puntualità, che non sembrano aver prodotto alcun effetto concreto, considerato che sono in giacenza oltre 450.000 euro di fatture non pagate, che vanno liquidate con urgenza, per poter consentire alla Multiservizi di liquidare gli stipendi ai propri dipendenti il 10 luglio.
Non vogliamo credere alle tante voci che sostengono che tutto ciò non stia avvenendo per caso, che tutto sia funzionale a creare difficoltà tali da giustificare la messa in liquidazione della società, o lo spezzettamento in diversi tronconi da vendere ai privati, (naturalmente solo quelle in grado di produrre utili come i parcheggi) , che non offrirebbe alcuna garanzia di lavoro a quei lavoratori, né alcuna garanzia di risparmio per le casse comunali.
Proprio per questo, l’amministrazione ha il dovere di chiarire i propri intendimenti con quei lavoratori, ma anche con i cittadini che non possono essere tenuti all’oscuro di situazioni che interessano tutti e non possono costituire un fatto privato da risolvere nel chiuso di qualche stanza. Intanto occorre liquidare in fretta quelle fatture e restituire tranquillità ai lavoratori
Una società che, come abbiamo ribadito più volte, va invece sostenuta, perché lavorano 171 persone, dietro le quali ci sono 171 famiglie, che si devono tutelare, specialmente in una realtà come la nostra, in cui la condizione prevalente, specialmente per i giovani, è quella della disoccupazione, della cassa integrazione, della inoccupazione.
Quello che stupisce nelle dichiarazioni della nostra amministrazione attuale, ma anche quelle precedenti, è la contraddizione tra l’ostentata sicurezza nella visione lunga del futuro di questa città, che dicono di riuscire ad intravedere con nitidezza e la miopia della visione breve delle questioni che interessano la vita delle persone, la loro vita di tutti giorni.