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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Si estende il fronte del no contro lo spostamento a Brindisi del gasdotto Tap

Si allarga il fronte del no alla proposta della Regione Puglia, già inviata al governo, di spostare a Brindisi accanto al Parco regionale dalle Saline di Punta della Contessa il punto di sbarco del tratto sottomarino del gasdotto Tap, già individuato invece dallo stesso consorzio Trans Adriatic Pipeline (in cui da qualche settimana è entrato anche Eni con Snam) sulla costa tra S.Andrea e San Foca

BRINDISI - Si allarga il fronte del no alla proposta della Regione Puglia, già inviata al governo, di spostare a Brindisi accanto al Parco regionale dalle Saline di Punta della Contessa il punto di sbarco del tratto sottomarino del gasdotto Tap, già individuato invece dallo stesso consorzio Trans Adriatic Pipeline (in cui da qualche settimana è entrato anche Eni con Snam) sulla costa tra S.Andrea e San Foca, in Salento, e autorizzato formalmente dallo stesso governo con il rilascio di Valutazione d'impatto ambientale favorevole.

La decisione di assrecondare le pressioni del Pd leccese e dei sindaci della zona interessata, è stata presa da Michele Emiliano senza alcuna consultazione con le amministrazioni locali brindisine, fatto che sta creando un forte attrito tra le parti, già in atto - peraltro - sulle questioni del ruolo del Pd nelle decisioni dell'amministrazione comunale retta da Mimmo Consales, al quale Emiliano nella veste di segretario regionale del Partito democratico ha chiesto di azzerare la giunta, dopo aver commissariato il Pd a Brindisi.

"Dalle notizie lette su vari organi di stampa - si legge in una nota stampa del Comitato Possibile Sandro Pertini - è ormai forte la convinzione di avere un presidente di Regione che, dopo tutto l'iter tecnico ed ambientale, dopo tutte le autorizzazioni concesse, decide di appoggiare la battaglia di un territorio leccese che respinge totalmente tutto l'iter e nega lo stesso. Per dare questo appoggio, di per se già superficiale, si inventa un attracco del tubo a Brindisi mai preso in considerazione prima".

"Questo malgrado il parere già espresso da istituzioni ed associazioni, inventandosi inoltre una conversione a metano della Federico II peraltro già fattibile, se mai lo fosse tecnicamente ed economicamente, con l'attuale sistema di adduzione gas nel territorio brindisino.
Il Comitato Possibile Sandro Pertini di Brindisi ribadisce un no ad Emiliano e un no a Tap e si impegna a difendere insieme a cittadini, associazioni e chiunque persegua i nostri stessi scopi, uno sviluppo autonomo del nostro territorio che ha già dato moltissimo alle politiche industriali ed energetiche nazionali".

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