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Aerospazio, anti-crisi il distretto pugliese

BRINDISI - Il Distretto aerospaziale pugliese è l’unico al Sud presente nella ristretta classifica del quarto rapporto dell'Osservatorio nazionale dei distretti, in cui confluiscono anche gli studi di una parte importante del sistema bancario e della stessa Confindustria nazionale.

BRINDISI – E’ uno dei cinque esempi di distretti industriali in controtendenza in Italia, malgrado la crisi. Lo dice il quarto rapporto dell'Osservatorio nazionale frutto di un lavoro congiunto di Unioncamere, Federazione dei distretti italiani, Intesa San Paolo, Banca d'Italia, Censis, Cna, Confartigianato, Confindustria, Fondazione Symbola e Istat: il Distretto aerospaziale pugliese, quello veneto della giostra, quello fiorentino della pelletteria, il Lombardy Energy Cluster e il polo della meccatronica piemontese hanno successo per la loro “forte propensione all'export e la capacità di dialogare con i mercati globali, controllando reti distributive proprie o almeno partecipate”.

Il Distretto aerospaziale pugliese è l’unico al Sud presente in questa ristretta classifica - come era già stato sottolineato alcuni giorni fa in una anticipazione del report ripresa anche dal nostro giornale – in cui confluiscono gli studi di una parte importante del sistema bancario e della stessa Confindustria nazionale, che riconoscono al sistema di imprese ed enti di ricerca pubblici e privati, ed alle azioni del cluster regionale presieduto da Giuseppe Acierno, una efficacia di reazione superiore alla media dei distretti italiani nel  fronteggiare la congiuntura.

E’ l’export lo scudo che ha frenato nel 2012 il calo di fatturato dei distretti industriali italiani, limitando la flessione al 2,8 per cento, mentre per il 2013 si prevede un incremento dell’1,1%, e per il 2014 un buon 4,4 per cento. Il giornale di Confindustria, IlSole24Ore, a proposito dei cinque distretti “anti-crisi” annota che l'Osservatorio nazionale li ha identificati come contesti  “nei quali l'investimento forte in qualità, logistica, insieme all'adozione di nuovi sistemi di business intelligence, nuove competenze e forme originali di innovazione, malgrado la crisi, hanno prodotto risultati economici molto interessanti”.

Giuseppe Acierno, nel commentare nei giorni scorsi l’inclusione del Distretto aerospaziale pugliese nel ristretto gruppo dei cinque distretti italiani con migliore equilibrio di performance e in controtendenza rispetto ai dati del settore industriale nazionale, si era dichiarato soddisfatto del fatto che l’esperienza del sistema delle imprese e dei soggetti di ricerca pubblici e privati sperimentato e attuato in Puglia possa contribuire alla crescita ed al consolidamento anche del Cluster nazionale dell’aerospazio, di cui fa parte a pieno titolo.

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