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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Agropirateria, la Puglia chiederà un'audizione alla Ue

BARI - L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e coordinatore della Commissione politiche agricole nazionale, Dario Stefàno, oggi ha espressi la sua solidarietà e condivisione alla iniziativa della Coldiretti che in Puglia ed in tutta Italia si mobilita nei porti ed alle frontiere contro l'introduzione di prodotti agroalimentari ingiustamente venduti come locali, sebbene non sempre rispettosi dei medesimi standard di qualità e sicurezza alimentare.

BARI - L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e coordinatore della Commissione politiche agricole nazionale, Dario Stefàno, oggi ha espressi la sua solidarietà e condivisione alla iniziativa della Coldiretti che in Puglia ed in tutta Italia si mobilita nei porti ed alle frontiere contro l'introduzione di prodotti agroalimentari ingiustamente venduti come locali, sebbene non sempre rispettosi dei medesimi standard di qualità e sicurezza alimentare.

“Siamo accanto alla Coldiretti – dichiara l’assessore -  in questa battaglia più che giusta, che non possiamo che sposare, poiché occorre con tutti i mezzi tentare di porre un freno all’agropirateria, una costante minaccia oltre che per i produttori e per il danno economico che ne deriva,  anche per i consumatori che hanno diritto a sapere, con chiarezza, cosa acquistano e mangiano".

“Sul tema dei controlli  - prosegue il coordinatore della Commissione politiche agricole nazionale - è venuto il tempo che l’Ue si faccia carico di una azione più incisiva:  in tal senso chiederò una nuova audizione affinché la rete dei controlli sia  resa più efficiente ed omogenea su tutti i territori, ma anche supportata da strumenti innovativi in grado di accelerare  i processi ed assicurare migliori risultati".

“Ma, accanto alla intensificazione dei controlli - prosegue Stefàno – che da soli non riescono a  tutelare i singoli territori dalle contraffazioni, occorrono atti di maggiore chiarezza sul tema della etichettature d'origine.  Attendiamo, pertanto, sviluppi dalla recente approvazione in prima lettura dal Parlamento europeo del regolamento Ce sulla etichettatura obbligatoria per i prodotti freschi. Credo però  - conclude – che sia necessario che l’Ue introduca definitivamente, in maniera chiara e  imponendo tempi stretti e controllati, la indicazione in etichetta della esatta composizione degli alimenti e la indicazione della provenienza geografica, non solo per i prodotti freschi ma anche per il trasformato”.

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