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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

"Alla Bit solo con la Regione, per risparmiare e investire meglio nel turismo"

BRINDISI – Continuare ad andare alla Bit in ordine sparso non serve, il mercato turistico internazionale ha bisogno di esaminare e valutare la qualità, la quantità, la novità dell’offerta che proviene da macroaree. Quindi sì alla partecipazione assieme alla Regione Puglia, no a quella all’insegna del Grande Salento. “Che è un’ottima idea se parliamo di sinergie per le infrastrutture, ad esempio, ma debole per affrontare la sfida internazionale con altre regioni mediterranee forti come Spagna, Grecia, Croazia ed altre che si affacciano con decisione”: così l’assessore Teo Titi spiega perché il Comune di Brindisi ha tessuto per molti giorni una rete di contatti e confronti per ottenere che martedì prossimo, a Bari, le tre città capoluogo, le tre Camere di Commercio e le tre Provincia incontrino Silvia Godelli, delega regionale al Tursimo, per chiedere non ospitalità ma un posto di diritto nello stand della Regione Puglia.

BRINDISI – Continuare ad andare alla Bit in ordine sparso non serve, il mercato turistico internazionale ha bisogno di esaminare e valutare la qualità, la quantità, la novità dell’offerta che proviene da macroaree. Quindi sì alla partecipazione assieme alla Regione Puglia, no a quella all’insegna del Grande Salento. “Che è un’ottima idea se parliamo di sinergie per le infrastrutture, ad esempio, ma debole per affrontare la sfida internazionale con altre regioni mediterranee forti come Spagna, Grecia, Croazia ed altre che si affacciano con decisione”: così l’assessore Teo Titi spiega perché il Comune di Brindisi ha tessuto per molti giorni una rete di contatti e confronti per ottenere che martedì prossimo, a Bari, le tre città capoluogo, le tre Camere di Commercio e le tre Provincia incontrino Silvia Godelli, delega regionale al Tursimo, per chiedere non ospitalità ma un posto di diritto nello stand della Regione Puglia.

Ciò servirà per fare sistema, per presentarsi con un arco di offerte che va dalle Tremiti a Santa Maria di Leuca passando per la Murgia e la Valle d’Itria, la costa ionica e quella adriatica, “e in cui il Salento è oggi l’area maggiormente in crescita”, dice l’assessore brindisino. “Sono stato molto franco con i colleghi, con quelli di Lecce con i quali cooperiamo e lavoriamo da qualche tempo, e con lo stesso presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese: sino ad anticipare che il Comune di Brindisi non avrebbe partecipato alla Bit se non si fosse cambiata la linea. E cambiare linea vuol dire stare dentro le politiche turistiche e dentro la struttura logistica della Regione Puglia alla Bit, scelta che ci consentirà di razionalizzare la spesa per la promozione turistica da un lato, e dall’altro di avere visibilità e sostanza al cospetto dei grandi tour operator”.

E cosa si farà con i soldi risparmiati (per lo stand del Grande Salento si parlava di una superficie di 350 metri quadrati per una spesa superiore ai 250mila euro)? “Non so quanto sarebbe costato lo stand del Grande Salento, ma so che i soldi che potremo risparmiare ci serviranno per iniziative mirate: ad esempio quella di trattare con gli operatori turistici di Paesi collegati all’Aeroporto del Salento, organizzare per loro educational nelle nostre città e andare noi a trattare direttamente pacchetti da loro. Si tratta di spendere i soldi in maniera più utile”, spiega Teo Titi.

Quindi martedì tutti dalla Godelli: “Certo, e ci aspettiamo una risposta positiva. Ragionando a lungo, abbiamo convenuto anche con il presidente Ferrarese che questo è il passo più utile per noi in questo momento, perché tra l’altro non impedisce ad ogni soggetto di mettere in mostra le proprie risorse territoriali, paesaggistiche, ricettive, culturali. Anche Brindisi ha tutto da guadagnare. E' pienamente d'accordo il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne. Noi vogliamo lavorare assieme agli altri, e il contributo che possiamo dare è quello di diventare sempre più una accogliente, interessante ed efficiente porta d’ingresso del Salento, valorizzando anche il nostro territorio, la nostra città”. Se son fiori si vedrà martedì.

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