Alle Cantine Risveglio la presentazione del nuovo libro di Pino Romanelli
BRINDISI - Lo scrittore Pino Romanelli ha scelto Brindisi, la sua città, per presentare il suo nuovo libro: “33 giri di parole in ordine sparso”, pubblicato da Coppola, prestigioso editore siciliano noto per il suo impegno nella diffusione di narrativa antimafia
BRINDISI - Lo scrittore Pino Romanelli ha scelto Brindisi, la sua città, per presentare il suo nuovo libro: ?33 giri di parole in ordine sparso?, pubblicato da Coppola, prestigioso editore siciliano noto per il suo impegno nella diffusione di narrativa antimafia. La prefazione è curata da Nando dalla Chiesa, cui l?Autore è legato da un?antica amicizia.
L?anteprima nazionale dà il via a ?33Tour in book? che prevede trentatré tappe che nell?arco di un anno toccheranno alcune delle più importanti località italiane.
Questo primo appuntamento è programmato per sabato 22 giugno, alle ore 19.00, nelle Cantine Risveglio di Brindisi, produttrici del pluripremiato ?72100? che verrà proposto in abbinamento con il romanzo breve, ?avvolto? da una pagina del libro in cui l?Autore cita il negramaro in un passaggio intimo e sensuale.
Il libro solca come la puntina di un giradischi, 33 storie tra presente, passato e futuro legate tra di loro da un fil rouge, per farne un racconto essenzialmente costruito sulla scrittura e sulle connessioni.
Infatti, il libro, come un contenitore, racchiude oltre alle storie del presente scritte in ?presa diretta?, una serie di connessioni che nascevano lì per lì, quando il libro si stava scrivendo; pensato come un puzzle che si evolve per diventare romanzo.
Troviamo in esso stralci di canzoni, lettere, schizzi inseriti volutamente nel testo, un fax di Fiorella Mannoia, articoli di giornale, foto d?Autore, sms, autoscatti, messaggi di social network e altro ancora che casualmente venivano fuori e pretendevano di essere ascoltati.
In questa storia ci siamo tutti, in transizione, in sosta e contromano; il disordine ha un suo ordine e ogni storia inventata a metà diventa interezza compiuta e lineare.
La realtà delle storie, supera sempre la fantasia ma anche il dolore che le ha comunque nutrite e generate, e alla fine, quando riusciamo a farcela, riusciamo anche a raccontarla.