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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

"Approdo delle Indie", cominciati i lavori per 200 posti barca

BRINDISI – Cominciati ieri mattina i lavori per le opere subacquee davanti alla banchina in concessione all’associazione tecnica di scopo (Ats) formata da Assonautica e Cantiere Danese per realizzare l’Approdo delle Indie. La nuova stazione di ormeggio che con circa 200 nuovi posti barca dovrà aumentare l’attrattività del porto di Brindisi di fronte alle richieste della nautica da diporto, e occuperà - secondo i termini delle con cessione ricevuta dall’Autorità portuale – 250 metri delle banchine Sciabiche e Dogana, dalla stazione rimorchiatori al distributore di carburante.

BRINDISI – Cominciati ieri mattina i lavori per le opere subacquee davanti alla banchina in concessione all’associazione tecnica di scopo (Ats) formata da Assonautica e Cantiere Danese per realizzare l’Approdo delle Indie. La nuova stazione di ormeggio che con circa 200 nuovi posti barca dovrà aumentare l’attrattività del porto di Brindisi di fronte alle richieste della nautica da diporto, e occuperà  - secondo i termini delle con cessione ricevuta dall’Autorità portuale – 250 metri delle banchine Sciabiche e Dogana, dalla stazione rimorchiatori al distributore di carburante.

In azione l’impresa di lavori subacquei Dal Pont, che dalla Capitaneria di Porto ha ricevuto un mese di tempo (dal 19 ottobre al 18 novembre prossimo) per il “posizionamento e montaggio pontili e relativi ormeggi ed ancoraggi”. Si tratta della struttura essenziale del nuovo approdo, che si aggiunge a quello – operativo da alcuni anni – della Salento Yachting Terminal sul lungomare Regina Margherita tra la Capitaneria e la scalinata delle Colonne romane, riservato ai grandi yacht privati e charter per lo più clienti del broker internazionale Jlt.

“Approdo delle Indie” vuole richiamare nel nome la storica linea terrestre e marittima da Londra a Bombay che passava per Brindisi, anche la città da cui il 14 dicembre del 1931 il Mahatma Ghandi si imbarcò per tornare in India dopo la sua storica visita a Londra, Parigi e Roma. E chissà che non desti anche l’interesse dell’ente del turismo di Delhi, con cui la Puglia con l’aiuto dei produttori di Bollywood sta lavorando per promuovere la propria immagine nel sub-continente indiano.

Ma Assonautica (rappresentata da Giuseppe Rubini e Alfredo Malcarne, rispettivamente ex ed attuale presidente della Camera di Commercio) e Giuseppe Danese, ora anche presidente del Distretto regionale della nautica, puntano molto sul traffico estivo e primaverile italiano ed europeo, oltre che su un buon numero di clienti interessati ad occupare stabilmente una parte dei posti disponibili. Con un occhio anche a chi già occupava quel tratto di banchina, qualche decina di piccole barche da pesca che non saranno sfrattate (ora sono state spostate per consentire l’esecuzione dei lavori), ma sistemate in quello tra i pontili galleggianti più vicino alla stazione rimorchiatori.

La società concessionaria avrà a disposizione complessivamente 7500 metri quadrati di specchio d’acqua, dove potrà sistemare una serie di pontili perpendicolari alla banchina, lunghi sino a 30 metri. Sulla terraferma, l’Ats potrà invece utilizzare una fascia di 5 metri dall’orlo della banchina stessa inoltrandosi su piazzale Lenio Flacco (piazza Sciabiche), per l’installazione degli allacci dei servizi e per ogni altra necessità. La struttura, si presume entro la prossima primavera, dovrebbe avere anche una club house, sempre per servizi e attività di gestione dell’approdo.

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