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Cambio ad Aeroporti di Puglia: arrivano nuovo manager e i fondi privati

Con l'interrogativo che pesa sulla validità di una prospettiva in cui a gestire tutti gli scali aerei del Sud sia una sola società, con un ruolo primario del fondo di investimento F2i attraverso Gesac, arriva anche la nomina del successore di Giuseppe Acierno alla guida di Aeroporti di Puglia

Con l’interrogativo che pesa sulla validità di una prospettiva in cui a gestire tutti gli scali aerei del Sud sia una sola società, con un ruolo primario del fondo di investimento F2i attraverso Gesac, arriva anche la nomina del successore di Giuseppe Acierno alla guida di Aeroporti di Puglia, il docente di Economia aziendale e presidente di Trenitalia, Tiziano Onesti. Il brindisino Acierno aveva concluso il suo mandato – affidatogli da Nichi Vendola - già nel marzo scorso, ma era rimasto in carica in attesa delle decisioni del governatore Emiliano circa il futuro di una partecipata che si è rivelata fondamentale in questi anni per l’economia Pugliese, ed ora si dedicherà a tempo pieno al Distretto tecnologico aerospaziale, di cui è presidente.

I nuovi protagonisti del riassetto di Aeroporti di Puglia con l’ingresso dei privati meritano una descrizione più approfondita, perché si tratta di un gruppo di controllo di fatto a capitale multinazionale oltre che italiano. Per ora resta sconosciuta ufficialmente l’intenzione della Regione Puglia circa il mantenimento o meno di una quota di controllo che garantisca l’efficacia dell’indirizzo pubblico. Emiliano per ora appare più preoccupato di inserire nel consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia un proprio uomo di fiducia, come Antonio Vasile, imprenditore del settore turismo e già assessore comunale a Bari ai tempi della giunta guidata dall’attuare presidiente della Regione.

Chi sono i privati - Gesac Spa (Gestione Servizi Aeroporti Campani), che ormai viene data come socio privato destinato a rilevare una quota di Aeroporti di Puglia, è stata costituita nel 1980, a maggioranza pubblica, su iniziativa del Comune di Napoli, della Provincia di Napoli e dell'Alitalia (la quota di quest'ultima è stata successivamente rilevata dalla Sea di Milano). Nell'agosto del 1997 – si legge nella storiografia societaria ufficiale -  gli enti pubblici azionisti hanno ceduto alla Baa, gruppo inglese leader nel mondo nella gestione aeroportuale, ognuno,  il 35% delle azioni in proprio possesso.

Con l'acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza da parte di Baa, lo scalo di Napoli è stato il primo aeroporto italiano ad essere privatizzato. Nel maggio 1999, Baa cede una quota azionaria pari al 5% all'Interporto Campano Spa (partecipazione oggi detenuta attraverso la società Aliport Srl) . Nel giugno 2006 il Consorzio Adi (Airport Development Investment Ltd ), guidato dal gruppo spagnolo Ferrovial, acquisisce la proprietà del gruppo Baa, divenendo l'azionista di riferimento della società di gestione.

Il 21 dicembre 2010, in seguito all'accordo siglato l’1 ottobre dello stesso anno, è stata perfezionata la cessione della maggioranza azionaria di Gesac, e dunque il passaggio definitivo dal gruppo spagnolo Ferrovial al gruppo italiano F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture) Sgr. Il 6 febbraio del 2015 lo stesso fondo F2i ha firmato un accordo di vendita del 49% di F2i Aeroporti Spa alla cordata composta da Ardian (60%) e Credit Agricole Assurances (40%). A seguito di questa cessione F2i Aeroporti ha cambiato la sua denominazione sociale in 2i Aeroporti Spa.

2i Aeroporti è la holding che oggi detiene, oltre al 54,5% di Sagat Spa che a sua volta detiene il 7,2 % di Sab Spa Aeroporto di Bologna), anche il 35,7% di Sea Spa (Aeroporti di Milano Malpensa e Linate) e il 70% di Gesac Spa (Aeroporto di Napoli). Ardian, fondata nel 1996 e guidata da Dominique Senequier, è una società di private investment indipendente con asset pari a 50 miliardi di dollari in gestione o amministrati in Europa, Nord America e Asia, la cui maggioranza è detenuta dai propri dipendenti. Crédit Agricole Assurances, società controllata al 100% di Crédit Agricole SA, è il principale operatore banca-assicuratore in Francia e in Europa.

Accuse a Emiliano dal M5S - Uno degli interrogativi, come da introduzione, è quello del rapporto che stabilirà il nuovo management con le compagnie low-cost e soprattutto con Ryanair, considerando il palese clima di forte concorrenza con Alitalia, dato che non è nota l'influenza della ex compagnia di bandiera sul socio privato che si appresta a fare ingresso in Aeroporti di Puglia. Ma non opiace a tutti neppure ild ecisionismo di Emiliano sull'operazione. E' il caso del capogruppo del M5S, Antonio Trevisi, che dichiara: "Con la nomina del nuovo manager Tiziano Onesti, esperto in valutazione aziendale con il compito di definire il valore di concambio delle quote societarie, sembra ormai che sia già stato tutto deciso in merito alla fusione di Gesac, controllata dal fondo strategico f2i, con Aeroporti di Puglia (AdP), società aeroportuale dei cittadini pugliesi controllata per il 99% dall’Ente regionale". 

"Si tratta di una delegittimazione di carattere formale e giuridica - accusa Trevisi chiedendo a Emiliano di fermare tutto - di una operazione che non ha visto la Regione aprire ad una procedura di manifestazione d'interesse pubblica ed il presidente Emiliano non può trattare il trasporto aereo come una questione privata che riguarda le sue alleanze politiche. Come si può svendere uno degli asset strategici per la Regione come AdP? È una scelta assolutamente irresponsabile soprattutto in un momento storico in cui il trasporto aereo è una delle poche realtà regionali in forte attivo con prospettive di crescita uniche anche dal punto di vista occupazionale sempre che la Regione si dimostri in grado di attrarre investimenti su di un territorio strategico sia dal punto di vista geografico che climatico”. 
 

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