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Autorità portuale: il "livornese" indicato dal sindaco è il presidente di Uniport

BRINDISI – Il nuovo candidato che il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, si appresta a sostenere per la presidenza dell’Autorità Portuale brindisina è davvero un livornese, e si stratta del presidente nazionale di Uniport - Fise, Federico Barbera. Barbera, per tre volte presidente dell’associazione delle imprese dei servizi portuali (alcuni mesi fa confluita in Assiterminal) è un personaggio di primo piano nel porto labronico, e anche un combattente politico, visto che nelle scorse settimane si è battuto contro l’incarico di commissario straordinario all’avvocato genovese Giuliano Gallanti, voluto dal ministro Altero Matteoli dopo lo stop imposto al presidente uscente Roberto Piccini.

BRINDISI – Il nuovo candidato che il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, si appresta a sostenere per la presidenza dell’Autorità Portuale brindisina è davvero un livornese, e si stratta del presidente nazionale di Uniport - Fise, Federico Barbera. Barbera, per tre volte presidente dell’associazione delle imprese dei servizi portuali (alcuni mesi fa confluita in Assiterminal) è un personaggio di primo piano nel porto labronico, e anche un combattente politico, visto che nelle scorse settimane si è battuto contro l’incarico di commissario straordinario all’avvocato genovese Giuliano Gallanti, voluto dal ministro Altero Matteoli dopo lo stop imposto al presidente uscente Roberto Piccini.

“Non vogliamo un non livornese”, aveva titolato Il Tirreno il 15 gennaio, intervistando a tal proposito Barbera. Ora vedremo se questa massima funziona al contrario, visto che forse gli proporranno di venire a risollevare le sorti del porto di Brindisi. Un certo feeling già esiste, visto che sul suo sito web, nella pagina dedicata alle notizie letterarie, c’è una nota sul libro “Destra e democrazia dall’ideologia al progetto” di Domenico Mennitti. E poi il vicepresidente di  Federico Barbera in Uniport è il nostro Pasquale Giurgola.

Il personaggio non sembra incline a seguire solo le vie maestre indicate dalla politica, almeno stando a ciò che si legge di lui sulla stampa. Altrimenti non avrebbe cercato di ostacolare la nomina di Gallanti, e non avrebbe sbattuto la porta durante un’assemblea di Confindustria Livorno quando è stata avallata l’esclusione dalle proposte della Camera di Commercio per la presidenza dell’Authority labronica dell’uscente Roberto Piccini. Che sarà anche un “rosso” inviso al ministro Matteoli che ne ha bloccato la riconferma, ma è stato nel direttivo di Uniport ed è un uomo di banchina come Barbera.

Almeno questo traspare dalle cronache. Magari, poi, la realtà non sarà quella. Chissà. Se Barbera è il candidato del sindaco, che non avrà deciso certo senza sentire il ministro, è lui l’avversario da battere per i numerosi candidati brindisini che ancora una volta non sono profeti in patria. Ma qui cercare la passione con cui si combatte per le candidature in altri porti italiani è un miraggio. E non dipende dai candidati, ma dalle associazioni e dalla politica locale. Si faccia pure la seduta del consiglio comunale sul rinnovo della presidenza dell’Autorità portuale. Ma forse è un pochino tardi.

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