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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Avio Aero e Jindal Films pronte a nuovi grossi investimenti a Brindisi

Sono due i grandi gruppi con stabilimenti a Brindisi interessati ad accedere al nuovo bando per i contratti di programma pubblicato il 14 maggio dalla Regione Puglia. Lo annuncia Il Sole 24 Ore con un servizio in cui le conferme giungono da Confindustria Brindisi. Sono Avio Aero e Jindal Films Europe

BRINDISI – Sono due i grandi gruppi con stabilimenti a Brindisi interessati ad accedere al nuovo bando per i contratti di programma pubblicato il 14 maggio dalla Regione Puglia. Lo annuncia Il Sole 24 Ore con un servizio in cui le conferme giungono da Confindustria Brindisi. Si tratta di Avio Aero, la parte del gruppo controllata da General Electric (la parte spazio è rimasta in mani italiane), che ha in zona industriale un polo per le commesse militari e civili con poco meno di 800 addetti, e di Jindal Films che ha rilevato l’impianto di Exxon Mobil per la produzione di film di polipropilene.

Lo strumento del con tratto di programma è già servito a Brindisi negli ultimi anni alla stessa Avio e ad altre imprese del settore aeronautico, ma anche a Sanofi Aventis per il settore farmaceutico, per ottenere dalla Regione Puglia importanti cofinanziamenti per nuove linee produttive, coinvolgendo le piccole e medie imprese dell’area . Una soluzione che ha funzionato, a differenza di molti interventi della legge 488, quella dei contratti di programma e dei Pia: investimenti mirati al consolidamento, all’innovazione e allo sviluppo, che hanno consentito alla Regione Puglia di finanziare la sua politica dei distretti produttivi e di legare al territorio, con impegni precisi, alcune grandi multinazionali.

Lo stabilimento Jindal film-3L’investimento complessivo che Avio Aero sarebbe pronta a fare a Brindisi è di 90 milioni di euro (40 di attivi materiali e 40 di ricerca industriale), per consolidare la posizione dello stabilimento nel campo della manutenzione e delle revisioni delle turbine a gas di tipo navale, come quelle che Avio Aero Brindisi assembla per le fregate di classe Fremm, prodotte assieme alla Francia ed al Marocco. L’indiana Jindal Europe invece annuncerebbe investimenti per 100 milioni di euro, per raddoppiare la capacità produttiva dello stabilimento, con la possibilità di portare da 180 a 300 gli addetti.

L’investimento di Jindal avverrebbe a tranche, e sarebbe finalizzato all’innovazione di processo, al raddoppio delle linee produttive e all’ottimizzazione energetica, con l’idea di realizzare a Brindisi un polo del packaging. Secondo Confindustria Brindisi, l’operazione potrebbe aspirare anche a creare una integrazione di filiera con l’impianto brindisino di Lyondell Basell, che produce appunto polipropilene, invece che importare la materia prima dall’Arabia Saudita. Si vedrà, nel dettaglio, dal 3 giugno se questi obiettivi saranno confermati nei progetti dei due gruppi: è quella infatti la data per l’avvio della presentazione per la prima valutazione prevista dalla procedura del contratto di programma

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