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Avio conferma: in Borsa nel 2012

RIVALTA (Torino) - Avio Spa rompe gli indugi e, semtendo le voci di una interruzione del processo avviato in agosto con la domanda ufficiale alla Consob, conferma ufficialmente l'intenzione, assieme al fondo d'investimenti proprietario del gruppo, di completare entro l'anno prossimo il processo di quotazione sul mercato telematico. La notizia è stata diramata questa sera.

RIVALTA (Torino) - Avio Spa rompe gli indugi e, smentendo le voci di una interruzione del processo avviato in agosto con la domanda ufficiale alla Consob, conferma ufficialmente l'intenzione, assieme al fondo d'investimenti proprietario del gruppo, di completare entro l'anno prossimo il processo di quotazione sul mercato telematico. La notizia è stata diramata questa sera.

"A seguito dei rumor di stampa, Avio - gruppo aerospaziale internazionale con sede in Italia, leader nei sistemi di propulsione - e BCV Investments Sca - socio unico di Avio - confermano l’intenzione di voler proseguire nel processo volto alla quotazione delle azioni ordinarie Avio sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana entro il 2012", dice il comunicato della società.

Avio ha una importante unità produttiva con 700 dipeententi a Brindisi, specializzata in motori militari ma anche - attraverso un contratto di programma con la Regione Puglia - orientata sempre più verso i propulsori civili sia nel settore delle forniture (partecipa alla realizzazione della turbina GEnx per il B787 Dreamliner assieme al partner storico General Electric) che della ricerca.

In campo militare una delle più importanti commesse dello stabilimento Avio di Brindisi sono le turbine per le nuove fregate italo-francesi Fremm, e in campo aeronautico il modulo strutturale della turbina di bassa pressione per il motore F136, interamente costruito ed assemblato presso lo stabilimento Avio di Brindisi.

L’ F136 è sviluppato dal Figther Engine Team di cui fanno parte General Electric e Rolls-Royce ed è una delle motorizzazioni previste per il caccia americano JSF (F-35 Lightning), che interessa anche l'Aeronautica Militare Italiana, e la nostra Marina nella versione a decollo verticale (sostituirà gli Harrier).

Tra le voci più recenti che riguardano Avio, anche quello dell'acquisto dell'azienda italiana da parte del gruppo francese Safran. Ma Avio è l'unica società nazionale nel settore dei propulsori aerospaziali, quindi è strategica per il sistema Paese.

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