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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Fasano

Bando per il Parco Lama d'Antico

FASANO - Il Comune di Fasano ha emesso l’avviso pubblico per la gestione-concessione ed uso (per nove anni, rinnovabili alla scadenza) del “Parco rupestre Lama d’Antico”, l’antico sito di proprietà comunale. Le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate al municipio entro le ore 12 del prossimo 7 gennaio

FASANO - Il Comune di Fasano ha emesso l’avviso pubblico per la gestione-concessione ed uso (per nove anni, rinnovabili alla scadenza) del “Parco rupestre Lama d’Antico”, l’antico sito di proprietà comunale. Le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate al municipio entro le ore 12 del prossimo 7 gennaio.

"Il Parco è uno dei siti rupestri tra i più ricchi e prestigiosi della Puglia – afferma il sindaco Lello Di Bari – ed attualmente è in stato di semi abbandono, considerata la gestione dell’insediamento già scaduta da qualche tempo. Tenuto conto che il Comune non dispone di risorse finanziarie sufficienti non soltanto alla gestione del sito ma anche alla necessità di effettuare alcuni interventi improcrastinabili abbiamo deciso di indire una gara apposita al fine di concedere in gestione l’intero complesso rupestre".

Il sindaco spiega ancora che "occorre che si effettuino dei lavori urgenti di ripristino e che l’insediamento venga gestito quotidianamente, aprendolo al pubblico, organizzandone delle iniziative culturali ed occupandosi delle attività di custodia e vigilanza costanti. E’ necessario che il Parco diventi uno dei poli culturali e turistici centrali di Fasano pertanto va valorizzato, tutelato e reso fruibile, garantendo alti livelli di qualità di tutti i servizi che verranno erogati. Da qui l’emissione dell’avviso pubblico".

Il Parco, nato dal progetto di collegamento (realizzato dall’amministrazione Ammirabile nel 2005) fra i tre siti rupestri confinanti fra loro, ossia “Lama d’Antico”, “San Giovanni” e “San Lorenzo”, è un insediamento di grande valenza. Già attivo probabilmente dal X secolo d.C., si è ipotizzato che abbia ospitato una comunità di discrete dimensioni nelle cui grotte (circa una trentina, complessivamente) erano presenti trappeti, farmacie, laboratori, mulini, depositi. La chiesa centrale di “Lama d’Antico”, inoltre, vanta numerosi affreschi, così come le altre due chiesette presenti nelle “Lama S. Giovanni” e “Lama S. Lorenzo”.

L’avviso pubblico è aperto alla presentazione di manifestazioni d’interesse da parte di soggetti privati, associazioni, fondazioni senza scopo di lucro che abbiano diversi requisiti: finalità di promozione e salvaguardia di beni storico-artistico e ambientale nell’Atto costitutivo; documentata esperienza nel settore; documentata capacità finanziaria; documentata capacità organizzativa nel campo culturale e storico.

L’affidamento in concessione-gestione dell’insediamento rupestre comprenderà anche (a carico dell’aggiudicatario) la realizzazione dei lavori di bonifica e di risanamento del sito; i servizi di promozione turistica del Parco, la sua apertura quotidiana al pubblico, nonché i servizi di informazione e di accoglienza dei visitatori, di organizzazione di attività didattiche, culturali e ricreative, nonché l’attività di custodia e vigilanza diurna e notturna dell’intera area, la sua manutenzione ordinaria e straordinaria e il pagamento di tutte le utenze. La concessione dell’area sarà compensata dal diritto di svolgimento di tutti questi servizi, che il soggetto concessionario dovrà direttamente garantire, traendone il relativo reddito.

I criteri di aggiudicazione saranno di natura esclusivamente tecnica e riguarderanno l’attribuzione di un massimo di 30 punti per il Progetto di gestione (valorizzazione delle strutture esistenti e degli spazi disponibili, promozione del Parco, programmazione pluriennale, programmi ed accordi di ricerca scientifica in ambito universitario e/o specialistico, qualità e coerenza dei servizi offerti dalla società concorrente rispetto a quelli richiesti dal bando e compatibili con le finalità dello stesso); di un massimo di 40 punti per il curriculum del gestore (esperienze di gestione di parchi simili, aree di interesse paesaggistico-ambientale, siti archeologici, siti monumentale; gestione di servizi di accoglienza turistica, ospitalità, ricezione; lavori editoriali divulgativi e scientifici; ricerca scientifica pubblicata); di un massimo di 10 punti per il curriculum del personale che verrà impiegato.

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