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Bando Tic, ammessi 36 progetti

BARI – Sono stati pubblicati ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia (numero 53 del 12 aprile 2012) i 136 progetti ammessi del bando Tic – Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione. Il finanziamento prevede l’assunzione di 228 nuove unità lavorative, pari a 6,6 milioni di euro. Il bando è inoltre scaricabile su www.sistema.puglia.it.

BARI Sono stati pubblicati ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia (numero 53 del 12 aprile 2012) i 136 progetti ammessi del bando Tic – Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione. Il finanziamento prevede l’assunzione di 228 nuove unità lavorative, pari a 6,6 milioni di euro. Il bando è inoltre scaricabile su www.sistema.puglia.it.

Le imprese inserite in graduatoria hanno programmato investimenti ammissibili per 13,17 milioni di euro che saranno agevolati con 6,58 milioni di fondi pubblici. Le imprese, potranno dotarsi di strumentazione e apparecchiature hardware, di licenze d’uso e servizi applicativi, acquistare o sviluppare software e avvalersi di consulenze specialistiche. Cinque le aree come soluzioni infotelematiche quali produzione, logistica, marketing, organizzazione e risorse umane.

Il bando Tic è il seguito di un altro progetto, riproposto nel Piano straordinario per il Lavoro proprio per valorizzare la componente occupazionale premiando le aziende che assumono. “Saranno finanziate tutte le proposte ammissibili -  ha spiegato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - Così l’infotelematica entra nella piccola impresa pugliese migliorando le tecnologie aziendali e i processi produttivi”.

“Il risultato che abbiamo ottenuto in termini di partecipazione delle imprese e di impatto occupazionale è davvero straordinario”, ha detto ancora la vicepresidente. I 136 progetti ammissibili (su 176 presentati) sono stati predisposti da 10 raggruppamenti di imprese e da 126 imprese singole per un numero totale di imprese coinvolte pari a 182 e con proposte ammesse provenienti da tutte le province pugliesi: 66 da Bari, 25 da Lecce, 20 da Taranto, 9 da Foggia e 8 sia da Brindisi che da Bat.

Più della metà dei progetti è coerente con il piano di sviluppo dei Distretti produttivi regionali dell’Ambiente e Riutilizzo, dell’Informatica, dell’Aerospazio, dell’Edilizia sostenibile, della Logistica e dell’Agroalimentare. Le nuove 228 unità lavorative saranno così ripartite: 119 a Bari, 47 a Taranto, 41 a Lecce, 11 a Foggia, 6 nella Bat e 4 a Brindisi.

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