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Bari ingloba pure Molfetta, presto una nave Otranto-Corfù, e qui tutto è fermo

Mentre il porto di Brindisi è paralizzato attorno alla vicenda dell'istanza di concessione Grimaldi, che sta solo allontanando altri armatori interessati a nuove linee, Otranto comincia a interessare a compagnie greche per i collegamenti con Corfù e Igoumenitsa, e Bari ingloba nell'Autorità del Levante anche il porto di Molfetta

Mentre il porto di Brindisi è paralizzato attorno alla vicenda dell'istanza di concessione Grimaldi, che sta solo allontanando altri armatori interessati a nuove linee, Otranto comincia a interessare a compagnie greche per i collegamenti con Corfù e Igoumenitsa, e Bari ingloba nell'Autorità del Levante anche il porto di Molfetta. Partiamo da Bari: dopo la decisione del  consiglio comunale di conferire la gestione del Porto di Molfetta all'Autorità Portuale del Levante, è arrivato anche il voto favorevole a maggioranza del Comitato portuale al protocollo d’intesa "per la realizzazione di sinergie di sistema finalizzate all’allargamento della circoscrizione territoriale dell’AP Levante al porto molfettese".

"L’idea strategica di un unico grande sistema portuale integrato, avviata già nel 2007 con l’allargamento della circoscrizione territoriale ai porti di Barletta e Monopoli, è oggi più che mai una realtà", si legge in un comunicato dell'Autorità del Levante. "Un modello di sviluppo che ha assunto consistenza tappa dopo tappa a partire da quel lontano 22 febbraio del 2007, data in cui venne approvato il Pot, Piano Operativo Triennale, documento che in base agli indirizzi della Regione Puglia, si proponeva di realizzare un sistema portuale da Manfredonia a Monopoli".

Francesco MarianiE il presidente dell'Autorità del levante, Francesco Mariani, non è stato stato certo fermo dopo quella data: "In conseguenza di ciò, a giorni, sarà firmato il protocollo d'intesa tra AP Levante, Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia e l’amministrazione comunale di Molfetta, ulteriore ed importante tappa nell’attuazione di sinergie di sistema finalizzate all’istituzione di sub-sistemi regionali - spiega la nota - in grado nei prossimi anni di offrire un’offerta integrata di infrastrutture e servizi e  rispondere alle nuove sfide dei mercati internazionali. Successivamente la richiesta sarà inoltrata al Ministro delle Infrastrutture  e dei Trasporti che dovrà adottare il decreto di allargamento". (Nella foto, Francesco Mariani)

L’integrazione del porto di Molfetta nel sistema logistico e di trasporti terrestri e marittimi della Puglia, rappresenta "una opportunità strategica per risolvere in maniera strutturale le carenze logistiche e di infrastrutture che da diversi decenni limitano pesantemente lo sviluppo di tutte le attività presenti nel porto di Molfetta, sia quelle direttamente connesse alle funzioni di trasporto marittimo e terrestre, che quelle relative alla pesca e alle attività diportistiche".

Nave nel porto di OtrantoMariani commenta così l'operazione: "Si tratta di una scelta conforme alle linee programmatiche per lo sviluppo dell’economia marittimo – portuale pugliese  tracciate dalla Regione Puglia, che ci auguriamo possa aprire la strada all’incremento dei traffici via mare ed alla correlata offerta d’infrastrutture e servizi dell’area interessata”. In attesa che il Ministero dei Trasporti ufficializzi gli accorpamenti tra Authority che prevedono anche la fusione di Bari e Brindisi in ente logistico del Basso Adriatico (le voci di accorpamento tra Brindisi e Taranto sono invece farina del sacco di alcuni politici ed imprenditori locali). (Nella foto, il porto di Otranto)

Ad Otranto intanto si è presentata una compagnia ellenica che ha in progetto l'avvio di un collegamento estivo con Corfù, Igoumenitsa e probabilmente anche Cefalonia e Zante. Martedì scorso, il rappresentante dela società armatrice ha partecipato ad un incontro con il sindaco, il comandante del Circondario marittimo, un funzionario della Polizia di Frontiera inviato dalla direzione regionale, ed operatori locali per valutare la fattibilità di questa operazione commerciale, e le questioni tecniche inerenti l'ormeggio e l'asistenza alla nave, che -stante le dimensioni del porto e la tipologia di banchina - non dovrebbe superare i 130 metri di lunghezza.

La nave passeggeri ro-ro Vastervik-2Nasce quindi una concorrenza diretta al porto di Brindisi anche a sud, mentre a nord è quasi pronta a prendere servizio la Vastervik, una nave roo-ro/passeggeri che l'Autorità Portuale di Brindisi ha di fatto dirottato su Bari, ponendo come condizione all'armatore, che voleva stabilire a Brindisi il porto di riferimento (è brindisina anche l'agenzia marittima raccomandataria), di trattare con il concorrente Grimaldi. Sarà anche per questo che l'armatore che ha tenuto l'incontro martedì ad Otranto non ha neppure pensato di passare prima da Brindisi. (Nella foto, il traghetto Vastervik, che voleva fare servizio da Brindisi ed è stato costretto a spostarsi a Bari)

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