rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Basell, i sindacati: "Basta con le ricadute occupazionali"

BRINDISI - Si è tenuta oggi, presso la sede della Cisl di Brindisi una riunione con le segreterie unitarie Filctem, Femca Uilcem, Cgil, Cisl e Uil per analizzare le problematiche relative al settore chimico nel territorio. Molte sarebbero le criticità emerse, e sono state espresse in un documento sindacale congiunto.

BRINDISI - Si è tenuta oggi, presso la sede della Cisl di Brindisi una riunione con le segreterie unitarie Filctem, Femca Uilcem, Cgil, Cisl e Uil per analizzare le problematiche relative al settore chimico nel territorio. Molte sarebbero le criticità emerse, e sono state espresse in un documento sindacale congiunto. "Brindisi non può rassegnarsi a constatare il continuo smantellamento di un settore produttivo che è stato,  per anni, trainante per l’intera economia territoriale. La chimica può essere sostenuta e rilanciata attraverso programmi industriali che, in questo come in altri settori, riescano a cogliere la sfida dell’innovazione e della globalizzazione".

Nella piattaforma rivendicativa unitaria Cgil, Cisl e Uil del 10 luglio 2009 avevano chiesto un tavolo di concertazione con le istituzioni per rilanciare l’Osservatorio sulla chimica territoriale,  per giungere alla definizione di un accordo di programma che attraverso una serie di interventi desse corpo a un programma industriale di investimenti ed occupazione. "Oggi tale richiesta viene rafforzata e sostenuta alla luce delle preoccupazioni emerse dalla vertenza Basell, dove forte è il timore che l’azienda chiuda lo stabilimento di Terni. Dal comunicato del coordinamento nazionale sindacale Basell si evince che l’azienda, a tutt’oggi non abbia presentato un piano industriale che chiarisca la portata dell’impegno produttivo del gruppo sull’intero territorio nazionale".

Ciò, nello specifico, aumenta le preoccupazioni per il sito di Brindisi "che ha bisogno di certezze immediate rispetto agli investimenti già programmati. Infatti, deve essere chiaro che le azioni di lotta messe in campo in questo periodo richiamano l’impegno del gruppo aziendale affinché nessuno dei tre siti italiani venga penalizzato".  Dopo aver espresso solidarietà ai lavoratori di Terni, i sindacati dichiarano che  "non saranno più  disponibili a perdere ulteriori posti di lavoro per eventuale chiusura d’impianti, magari per scelte non legate a strategie industriali. Pertanto sarà richiesto a breve un tavolo di confronto con Basell al fine di conoscere  il programma di realizzazione dell’ampliamento dell’impianto di Brindisi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basell, i sindacati: "Basta con le ricadute occupazionali"

BrindisiReport è in caricamento