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Bit, edizione 2011: Brindisi sceglie per la compattezza, ma con uno stand a parte

BRINDISI - Un accordo, alla fine, è stato trovato. Brindisi punta ad andare alla Bit di Milano, in programma il mese prossimo, assieme a Lecce e Taranto, ma sarà realizzato uno stand ex novo. Lo spazio messo a disposizione dalla Regione Puglia, un’area di 30 metri quadri complessivi però per tutte e tre le province, sarà comunque utilizzato, ma in aggiunta allo stand “Le terre del Salento”, al cui interno saranno esposti i rispettivi marchi provinciali (“Filia Solis” per Brindisi, “Salento d’Amare” per Lecce, “Terra Jonica” per Taranto).

BRINDISI - Un accordo, alla fine, è stato trovato. Brindisi punta ad andare alla Bit di Milano, in programma il mese prossimo, assieme a Lecce e Taranto, ma sarà realizzato uno stand ex novo. Lo spazio messo a disposizione dalla Regione Puglia, un’area di 30 metri quadri complessivi però per tutte e tre le province, sarà comunque utilizzato, ma in aggiunta allo stand “Le terre del Salento”, al cui interno saranno esposti i rispettivi marchi provinciali (“Filia Solis” per Brindisi, “Salento d’Amare” per Lecce, “Terra Jonica” per Taranto).

E’ quanto emerso al termine dell’incontro avvenuto questa mattina presso la provincia di Brindisi, e che ha visto la partecipazione dei sindaci dei comuni brindisini e di rappresentanti della Camera di Commercio e dell’Apt. L’obiettivo dell’incontro odierno era quello di individuare una strategia comune per quanto riguarda il marketing territoriale, a cominciare proprio dall’appuntamento con la Bit di Milano. Da più parti, infatti, era stata ritenuta necessaria la scelta di risparmiare sugli investimenti per la Borsa Internazionale del Turismo, senza comunque per questo motivo disertare l’appuntamento milanese.

Il problema, però, riguardava la collocazione spaziale delle tre province. L’area riservata alle “Terre di Salento” dalla Regione – nei giorni scorsi c’era stato anche un incontro con l’assessore al Turismo Silvia Godelli - era stata giudicata decisamente ridotta per ospitare tutti i marchi e complessivamente le attività promosse dagli enti locali. Da qui la decisione: alla Bit tutti assieme, ma con uno stand a parte, dell’ampiezza di circa 150 metri quadri. E gli investimenti totali che riguardano un intero progetto di marketing, lungo un anno. Domani ci sarà invece un incontro fra le tre Amministrazioni provinciali, ma tutto lascia presagire che sarà questa la strada che sarà intrapresa.

Tra coloro che nei giorni scorsi avevano parlato dell’opportunità di ripensare la partecipazione brindisina alla Bit c’era l’assessore comunale al Turismo, Teo Titi, presente ovviamente anche all’incontro di questa mattina: “Noi restiamo comunque dell’opinione - ha detto Titi – che si dovesse propendere per la soluzione suggerita dalla Regione Puglia, che era totalmente gratuita, così da permettere l’investimento delle risorse risparmiate in altre attività per il turismo. Ciò detto, va riconosciuto che lo spazio riservato dalla Regione fosse effettivamente ristretto, e che il Comune farà comunque la propria parte alla Bit di Milano, perché è anche nostro interesse quello di far parte di un progetto compatto e unito con le tre province”.

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