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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Bollini verdi, il Comune rimborsi ai cittadini gli importi indebitamente percepiti"

Diffida dell'Adoc provinciale di Brindisi, dopo la sentenza del Tar di Lecce inerente l'annullamento della deliberazione della Giunta riguardo l'aumento sulle autocertificazioni

BRINDISI - L'Adoc (Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori) di Brindisi rende noto che in data odierna (venerdì 17 giugno) è stata notificata all'Amministrazione comunale di Brindisi formale diffida ad adempiere alla sentenza del Tar di Puglia sezione di Lecce R.G. 548/2021 pubblicata in data 25 febbraio 2022 inerente l'annullamento della deliberazione della Giunta Municipale n. 17 del 29.01.2021, avente ad oggetto "approvazione aumento del valore bollino (verde) sulle autocertificazioni impianti termici con potenza inferiore a 35 KV". 

Si legge in un comunicato Adoc: "Già all’indomani della pubblicazione del provvedimento avemmo modo di sollecitare il Comune di Brindisi ai fini della restituzione ai cittadini delle somme indebitamente percepite. Purtroppo ad oggi non risultano ancora note le procedure di restituzione e quel che è più grave, stante i documenti in nostro possesso, la Bms, affidataria del servizio per il controllo degli impianti termici, subordina le procedure di rimborso alla comunicazione da parte degli installatori dei nominativi dei proprietari degli impianti che hanno effettuato i controlli. Richiesta caduta al momento nel vuoto stante l’illegittimità a nostro modo di vedere della stessa in quanto fornire l’“elenco e dati fiscali dei clienti” costituirebbe un gravissimo illecito in materia di privacy".

Prosegue la nota, firmata dal presidente provinciale Adoc, Giuseppe Zippo: "Partendo, quindi, da tale presupposto ricordiamo che tutti i dati relativi ai cittadini che hanno corrisposto la somma di 25 euro in luogo dell’importo attualmente in vigore di 12,50 euro sono già in possesso della pubblica amministrazione nei propri archivi. Pertanto, i centri assistenza non possono (e non devono) sostituirsi per alcun motivo all’operato della pubblica amministrazione (nel caso di specie ricercare i cittadini che devono essere risarciti). A maggior ragione, non si può richiedere ai privati di porre in essere una condotta che va a configurare un illecito. Per le motivazioni sopra espresse l'Adoc di Brindisi chiede di porre fine allo 'scarica barile' e un'informativa puntuale sulle procedure di rimborso e tempi celeri nell'esecuzione delle stesse nel pieno rispetto dei cittadini contribuenti che hanno già subito un provvedimento illegittimo oltre che gravoso dal punto di vista economico".

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